Equitazione, Global Champions League, le amazzoni del Cannes Star conquistano il Circo Massimo, due italiani sul podio
La squadra di sole amazzoni si aggiudica la tappa capitolina della competizione a squadre. Per la prima volta nella storia della "Champions League dei cavalli" due italiani, Grimaldi e Pezzoli sul podio.Otto gli azzurri qualificati per il Gran Premio LGCT di domenica prossima


Guido Grimaldi e Clara Pezzoli sul podio per il terzo posto
(AGR) La squadra di amazzoni delle Cannes Stars si aggiudica la tappa romana della Global Champions League. Al Circo Massimo la compagine tutta al femminile formata da Sophie Hinners e Katrin Eckermann centra la vittoria della competizione a squadre con una gara praticamente perfetta, grazie a quattro percorsi netti nei due round nel tempo complessivo di 151"17, secondi i Doha Falcons (4/155"27), terzi i Paris Panthers (6/159"21) di Guido Grimaldi e Clara Pezzoli, duo italiano per la prima volta sul podio della competizione a squadre. Il nostro Emanuele Camilli e il tedesco Christian Ahlmann si impongono nelle due prove individuali da 1.60 e 1.55. Saranno otto gli azzurri presenti al Gran Premio LGCT di domenica prossima.
I DUE ROUND – Il primo round della Global Champions League ha visto scendere in campo 47 binomi: 13 individuali, 17 squadre e un percorso disegnato dallo chef de piste Uliano Vezzani composto da 12 ostacoli e 15 sforzi (3 gabbie) di 1.55. Al termine della prima manche la classifica provvisoria chiude con gli Shanghai Swans in testa, secondi i Basel Cosmpolitans, team neofita nella GCL 2025, terze le Cannes Stars by Iron Dames.
Secondo tracciato composto da 13 passaggi di percorso e 16 sforzi (una gabbia e una doppia gabbia) sui quali si sono date battaglia 17 squadre per il round decisivo di 1.60. A prendere la vetta della classifica sono state le Cannes Stars rappresentate dalle tedesche Sophie Hinners su Iron Dames Combella e Katrin Eckermann che ha schierato nel primo round Chao Lee e nel secondo Iron Dames Dialou Blue Ps. Alle loro spalle si sono piazzati i Doha Falcons che hanno replicato la stessa formazione del primo round. I falchi di Doha hanno schierato Sheikh Ali Khalid Al Thani su Com’on Stanley, che ha chiuso i due round con un percorso netto, e Bassem Mohammed su Rocket Man che ha commesso un solo errore sul penultimo ostacolo nel secondo giro.
Storica la terza posizione del duo italiano formato da Clara Pezzoli e Guido Grimaldi, che con la divisa dei Paris Panthers hanno concluso senza penalità la prima manche, rispettivamente in sella a Hadewyn Van’t Ravennest e Gentleman. Nel secondo giro cambio di cavallo per l'amazzone lombarda (Fantasia de Beaufour), che chiude con quattro penalità, alle quali si aggiungono altre due di Guido Grimaldi. Un risultato che permette ai due italiani di salire sul podio e di entrare nella storia della competizione a squadre.
I VERDETTI DELLE INDIVIDUALI - Dalle due manche della Global Champions League emergono anche le consuete due classifiche individuali. Nella gara di 1.60 spicca il nostro Emanuele Camilli, che su Chacco’s Girlstar registra zero penalità e taglia il traguardo in 72”81. Alle sue spalle la tedesca Katrin Eckermann su Iron Dames Dialou Blue PS (0, 73”99) e in terza posizione il carabiniere Giacomo Casadei con Marbella du Chabli (0, 75”01). Qualificati tra i primi 40, e quindi anche loro di diritto nel Gran Premio LGCT di domenica prossima, gli azzurri Emanuele Gaudiano su Esteban de Hus (4, 73”20), Giulia Martinengo Marquet su Coynor (4, 73”76), Piergiorgio Bucci su Pallieter vd N.Ranch (4, 75”68) e Riccardo Pisani (8, 75”81). Nella categoria 1.55 la vittoria è invece del tedesco Christian Ahlmann su Clintrexo Z (0, 65”30).
GLI ALTRI ITALIANI - Mattinata di gare con altri italiani protagonisti nei CSI2*. Filippo Bologni si è aggiudicato il 1.25 a fasi consecutive su Manzana d’Alphi con un percorso netto in 30”85, secondo posto per l’inglese Imogen Beecroft su Chablis (0/0, 30"93), terza l’amazzone Alessandra Bonifazi su Darya I Noor Delle Terre Rosse (0/0, 31"37). Il carabiniere scelto è andato a un passo dal successo anche nella gara più importante della mattina, la 1.40 a tempo, in sella al grigio Highway (0/0, 50”61), ma è stato beffato sul finale dalla sorpresa di giornata Martina Ferrari. La giovane amazzone lombarda in sella alla sua Next Lady, baia di sette anni, ha sbaragliato la concorrenza senza commettere errori, tagliando il traguardo in 57"04. Dietro ai due azzurri, la belga Maartje Verberckmoes su Guidam's Willow the Second (0, 59"70). La prima gara in programma era stata la 1.15 a fasi consecutive in cui si è imposta l’americana Sienna Smith su Chanbette (0/0, 31"12).