Plusdotazione, la Fondazione Roma Litorale scende in campo per una diagnosi precoce
Da sabato 11 ottobre avrà inizio un corso, tra i primissimi casi in Italia, destinato agli insegnanti delle scuole del X Municipio di Roma, per riconoscere in maniera precoce alunni plusdotati ed evitare di adottare strumenti non idonei alle loro caratteristiche.


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(AGR) Presentato un corso, tra i primissimi in Italia, destinato agli insegnanti delle scuole, ai fini di riconoscere in maniera precoce alunni plusdotati ed evitare di adottare strumenti non idonei alle loro caratteristiche. La Fondazione Roma Litorale Ets, ente che da ormai 45 anni si occupa di fragilità del neurosviluppo e patologie rare, scende in campo per sostenere i ragazzi ‘gifted’, con un quoziente intellettivo superiore alla media. “Negli ultimi anni – spiega il direttore generale della Fondazione, Stefano Galloni – si sono presentati nella nostra struttura molte famiglie di bambini plusdotati, con le diagnosi più disparate, spesso di disabilità grave, autismo o Adhd. Ecco perché è importante supportare chi oggi non ha una disabilità ma un quoziente superiore alla media. Bambino o ragazzo che, all’interno di un contesto che non lo valorizza, può scatenare dinamiche e problemi comportamentali tipici della plusdotazione, confondibili con disturbi patologici”.
Il corso partirà sabato 11 ottobre e coinvolgerà 30 professori di tre istituti del X Municipio di Roma: l'istituto di Istruzione Superiore “Via di Saponara, 150”, l’Istituto Comprensivo “A. Fanelli - F. Marini” e l’Istituto Scolastico Paritario “Suore della Presentazione di Maria SS”. Si svolgerà all’interno di uno stabile confiscato alla malavita a San Giorgio di Acilia, restituito alla legalità dalla Fondazione Roma Litorale Ets e trasformato in un centro di formazione professionalizzante.
“Come abbiamo sempre fatto ci mettiamo a disposizione del territorio cercando di fornire delle soluzioni concrete. La plusdotazione a oggi non ha ancora risposte strutturate nelle scuole e si tende a superare la consulenza neuropsichiatrica senza fare rete con il personale della riabilitazione. Grazie anche al supporto di Confassociazioni Salute e Terzo Settore, impiegheremo tutte le risorse disponibili per strutturare un partenariato nazionale di Terzo Settore che supporti il legislatore nella dovuta innovazione del programma scolastico individuale degli alunni plusdotati. A oggi è il nodo centrale”.