Ecomondo, filiere Forestali

“Si comincia a comprendere che la selvicoltura va preservata anche perché, secondo alcune stime, nel 2018 la superficie forestale supererà quella agricola: i 12 milioni di ettari di bosco in Italia necessitano di una gestione forestale attiva, con il contributo di tutti gli attori della filiera - ha osservato Concezio Gasbarro -. Bisogna cominciare ad agire, con i fatti, per una ‘selvicoltura sostenibile’, che sia cioè motore di sviluppo sociale, ambientale, culturale”.
La politica deve saper ascoltare le esigenze delle filiere forestali. “Bisogna fare ‘forest-azione’ – ha aggiunto – cioè azione concreta, considerando il bosco un modello di crescita per il Paese. Un’azione che riguarda tutti, la politica, le istituzioni, i territori ma anche, e soprattutto, le filiere produttive (legno, carta, energia). Sollecitiamo una coesione intersettoriale, agendo con obiettivi univoci”.
“Si è persa una cultura della gestione del bosco. Occorre lavorare per recuperare le conoscenze rilanciarle con le innovazioni. Ma, soprattutto, occorre avere un quadro normativo di riferimento valido e quindi concludere l'iter di definizione della nuova legge forestale”.
“Il settore boschivo va visto con occhi nuovi e richiede buona pianificazione, certificazione e idonei standard etico-produttivi – ha concluso il rappresentante di Confagricoltura -. Abbiamo 12 milioni di ettari di bosco in Italia: utilizziamoli per produrre in modo sostenibile e non abbandoniamoli. È una risorsa straordinaria per il Paese. Bisogna valorizzare il capitale sociale e quindi le imprese, per valorizzare il capitale naturale”.
