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Ecomondo, filiere Forestali

print11 novembre 2017 10:42
Ecomondo, filiere Forestali
“I boschi sono risorse vitali della bieconomia, dei territori ma anche delle città. Vanno gestiti in una logica di integrazione con il settore agricolo, turistico, culturale e con l’offerta dei servizi ambientali”. Lo ha sottolineato Concezio Gasbarro, presidente della Federazione Nazionale Risorse Boschive di Confagricoltura, nell’ambito del convegno a Ecomondo su ‘La valorizzazione delle filiere forestali sostenibili: policy e best practices’, promosso dalla filiera legno (Confagricoltura, Assocarta, Federlegno, PEFC Italia), dall’Università degli Studi della Tuscia e da Ecomondo.

“Si comincia a comprendere che la selvicoltura va preservata anche perché, secondo alcune stime, nel 2018 la superficie forestale supererà quella agricola: i 12 milioni di ettari di bosco in Italia necessitano di una gestione forestale attiva, con il contributo di tutti gli attori della filiera - ha osservato Concezio Gasbarro -. Bisogna cominciare ad agire, con i fatti, per una ‘selvicoltura sostenibile’, che sia cioè motore di sviluppo sociale, ambientale, culturale”.

La politica deve saper ascoltare le esigenze delle filiere forestali. “Bisogna fare ‘forest-azione’ – ha aggiunto – cioè azione concreta, considerando il bosco un modello di crescita per il Paese. Un’azione che riguarda tutti, la politica, le istituzioni, i territori ma anche, e soprattutto, le filiere produttive (legno, carta, energia). Sollecitiamo una coesione intersettoriale, agendo con obiettivi univoci”.

“Si è persa una cultura della gestione del bosco. Occorre lavorare per recuperare le conoscenze rilanciarle con le innovazioni. Ma, soprattutto, occorre avere un quadro normativo di riferimento valido e quindi concludere l'iter di definizione della nuova legge forestale”.

“Il settore boschivo va visto con occhi nuovi e richiede buona pianificazione, certificazione e idonei standard etico-produttivi – ha concluso il rappresentante di Confagricoltura -. Abbiamo 12 milioni di ettari di bosco in Italia: utilizziamoli per produrre in modo sostenibile e non abbandoniamoli. È una risorsa straordinaria per il Paese. Bisogna valorizzare il capitale sociale e quindi le imprese, per valorizzare il capitale naturale”.

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