Acea, nessun ritocco in bolletta per i nuovi acquedotti

“E proprio su questo tema c’è il nodo più grande di tutta questa situazione: Acea avrebbe già dovuto predisporre un piano degli interventi infrastrutturali corredati da un cronoprogramma, di cui deve farsi carico senza pesare ulteriormente sulle tasche dei cittadini, che hanno già pagato questa quota in bolletta. Paventare il ritocco delle bollette con la scusa del rinnovo delle infrastrutture è davvero troppo da parte di un’azienda, Acea Ato2 S.p.A., che tra il 2011 e il 2015 ha distribuito come dividendo ai propri soci (quasi esclusivamente ACEA S.p.A.) il 93 % degli utili prodotti, circa 65 mln di euro all’anno, così come affermano i dati rielaborati dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua”, prosegue la consigliera. “Quindi i soldi ci sono, semmai dovrebbe essere il Comune di Roma insieme agli altri soci privati a restituire quei dividendi per essere investiti in un progetto organico di interventi di manutenzione e innovazione che sia a breve e medio termine per affrontare l’emergenza attuale, insieme ad azioni e campagne sul risparmio idrico” ha concluso Cristiana Avenali.