Questura di Roma, la sala riunioni intitolata alla memoria di Stefano Augimeri
Una cerimonia semplice e molto partecipata ha sancito l'intitolazione della sala riunioni dell'ufficio di Gabinetto all'assistente capo Stefano Augimeri, scomparso lo scorso primo settembre. Il Questore Esposito ha ringraziato moglie e figli


(AGR) Si è tenuta questa mattina, all’interno della Sezione Operativa dell’Ufficio di Gabinetto della Questura, alla presenza della moglie, dei figli e dei familiari, la cerimonia di intitolazione della sala riunioni della Sezione, all’Assistente Capo della Polizia Stefano Augimeri, deceduto il 1 settembre scorso a seguito di una grave malattia. A scoprire la targa commemorativa, nella commozione generale, i suoi figli che il Questore Esposito ha voluto ringraziare in ricordo dell’impegno che il padre ha dimostrato nel corso dei suoi anni di servizio. Intervenuto anche Don Nicola Tagliente che ha officiato la cerimonia dando la benedizione ai convenuti.
Entrato in Polizia il 9 marzo del 1998, Stefano è stato assegnato dapprima alla Sezione della Polizia Stradale di Modena, dal 2000 al 2004, poi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri fino al 2014 data a partire dalla quale è entrato nell’organico della Sezione Operativa dell’Ufficio di Gabinetto della Questura di Roma. Sottoposto ad una terapia salvavita, a seguito della grave malattia che gli era stata diagnosticata nel 2016, ha fatto rientro in servizio nel maggio del 2018, mostrando una forza non comune non solo nell’affrontare la patologia ma anche nella determinazione con la quale ha continuato a svolgere la propria professione sempre in prima linea, ricevendo nel novembre del 2018 un riconoscimento per un servizio prestato il 22 ottobre dello stesso anno in occasione dell’intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri presso la sede dell’associazione della stampa estera in Italia.
Il dipendente si è dimostrato un esempio a cui ispirarsi per dedizione al dovere, professionalità e coraggio comprovato non solo nella sfera lavorativa ma anche in quella personale, essendo un padre di famiglia e marito esemplare. Con questi valori e questo spirito Stefano Augimeri continuerà ad essere ricordato da tutto il personale della Questura di Roma. I colleghi, al termine dell’incontro, hanno voluto donare ai bambini di Stefano alcuni doni.