ISAE: CALA ULTERIORMENTE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI A GIUGNO

25 giugno 2003 16:56
(AGR) Secondo l'inchiesta svolta dall'Isae (istituto di studi e analisi economica), fra il 3 e il 16 giugno su un campione di 2.000 intervistati, il calo della fiducia dei consumatori riguarda soprattutto "le attese sulla propria situazione economica e le valutazioni sulla convenienza e possibilita' del risparmio". Restano stazionari i giudizi sul bilancio familiare, sulla situazione economica della famiglia e sulla convenienza all'acquisto di beni durevoli. Si riduce dal 73 al 71% la quota di coloro che ritengono conveniente risparmiare, probabilmente anche in relazione al recente ulteriore ribasso dei tassi ufficiali, sui valori minimi degli ultimi anni, osserva l'Isae. Piu' cauti, i consumatori sulle intenzioni future di spesa: il 65% degli intervistati (era il 64% a maggio) non e' intenzionato a fare alcun acquisto rilevante per i prossimi dodici mesi. In particolare, sale dal 90 al 92% la percentuale di coloro che escludono con certezza l'acquisto di una casa. Per il terzo mese consecutivo, migliorano il giudizio e, in misura minore, le previsioni a breve termine sulla situazione economica dell'Italia per via di segnali favorevoli sulle prospettive a breve del mercato del lavoro: si riduce al 6% (rispetto al 9% della rilevazione precedente) la percentuale di coloro che si aspettano un incremento 'forte' della disoccupazione. Riguardo i prezzi, che non rientrano nel calcolo della fiducia, i giudizi sono meno favorevoli rispetto alla precedente rilevazione. Resta stabile la percentuale di coloro che li ritengono 'molto' aumentati (49% come a maggio) e cresce la quota di coloro che li ritengono 'abbastanza' aumentati (40% in giugno, 38% in maggio). Sale al 57% la percentuale di coloro che credono che i prezzi resteranno invariati nei prossimi dodici mesi e si riduce dal 19 al 17% la quota di coloro che che si attendono un aumento. L'Isae , inoltre, nel consueto rapporto mensile nel quale, con riferimento ai prezzi, si osserva che pur con qualche apprensione nei giudizi riguardo l'inflazione, si rafforzano le attese di stabilizzazione nei prossimi dodici mesi. E' invece in ulteriore lieve calo, in giugno, il clima di fiducia dei consumatori italiani rispetto alla propria situazione economica. La fiducia scende cosi' ad un livello inferiore ai piu' bassi raggiunti alla fine del 2002. Piu' ottimismo, invece, rispetto alle previsioni a breve termine sulla situazione economica dell'Italia, in relazione alle prospettive del mercato del lavoro.Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti