Roma, ponte Giulio Rocco, dopo tre giorni di disagi domani riapre la linea B
Il cantiere per la demolizione del ponte Giulio Rocco e la sostituzione con una nuova infrastruttura ha paralizzato i collegamenti e la mobilità del quadrante sud. Domani lunedì 11 agosto è previsto il ritorno alla normalità. L’opera del valore complessivo di 4,8 milioni di euro realizzata da Astral


cantiere lavori ponte Giulio Rocco Garbatella/Ostiense
(AGR) Domani riapriranno la linea B della Metropolitana e per l’intero tragitto la Metromare. Tanti i disagi, in questi tre giorni (i lavori sono partiti l’8 agosto) per la città e per tutti quei cittadini che utilizzavano quotidianamente la metropolitana e la Roma-Lido per raggiungere la stazione di Piramide. Stop anche alle corse per il mare. Il cantiere per la demolizione del ponte Giulio Rocco e la sostituzione con una nuova infrastruttura ha paralizzato i collegamenti e la mobilità del quadrante sud. Domani lunedì 11 agosto è previsto il ritorno alla normalità.
Nelle fasi iniziali del cantiere, sono stati completati gli interventi preparatori, tra cui lo spostamento dei sottoservizi e le indagini geologiche e archeologiche integrative richieste dalla Soprintendenza.
Completata questa fase bisogna attendere il varo del nuovo ponte, previsto per l’inizio di settembre. La nuova struttura in metallo, verrà preassemblata in loco e posizionata con un’unica e complessa manovra, che impiegherà una gru da 53 metri e 700 tonnellate. Il transito delle auto sarà consentito non prima della fine dell’anno. L’opera, del valore complessivo di 4,8 milioni di euro, viene realizzata da Astral.
“La riconnessione tra due quadranti fondamentali della città – ha sottolineato l’Assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini – passa anche da interventi articolati come questo, che richiedono uno sforzo ingegneristico e logistico eccezionale. Per questo, al termine dei lavori, restituiremo il parcheggio occupato dal cantiere, completamente riqualificato: non solo con un nuovo manto stradale e la sistemazione degli stalli, ma anche con nuove piantumazioni”.