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Produttività, oltre 2 milioni gli importi non corrisposti al personale

print18 marzo 2013 17:48
Produttività, oltre 2 milioni gli importi non corrisposti al personale
(AGR) La Asl> rm D non paga al personale i fondi di produttività per gli anni che vanno dal 2006 al 2009, fondi che ammonterebbero a circa 2 milioni di euro a favore delle lavoratrici e deilavoratori del comparto, così come rideterminati con Deliberazione n° 476 del 30/12/2011.Una questione già evidenziata dalla RSU aziendale con nota del 12 aprile 2012, Prot. Az. n° 33717 e fatta oggetto di rilievi in alcuni incontri con la Direzione Aziendale avente come oggetto: “osservazioni e rilievi atti eprovvedimenti Asl Rm/D - Avvisi, Incarichi, Consulenze e Mobilità.Richiesta verifica e revoca dei provvedimenti di affidamento delle consulenze e degli incarichi assegnati a soggetti esterni”. La Direzione Aziendale ha, a sua volta, inviato nota, in data 10/12/2012, Prot. 108945, a firma del Direttore Generale f.f., Dott. Alessandro Cipolla, agli Organismi e agli uffici competenti della Regione Lazio per richiedere la messa a disposizione delle somme necessarie per permettere la corresponsione degli importi arretrati, ma a tutt’oggi non vi è stata alcuna positiva soluzione della questione.

“Pur conoscendo le difficoltà di natura economico/finanziaria che attraversano le Aziende UU.SS.LL. – si legge su una nota diffusa dai Cobas -nel loro insieme, non può non rilevarsi l’elemento di gravità, nonché di profonda ingiustizia, che tale questione ricoprese, oltretutto, rapportata al vergognoso utilizzo e alla gestione “allegra” dei fondi pubblici che si è fatta presso la Regione Lazio.

Bisogna rilevare ancora una volta, non solo l’importanza, ma la priorità che assume tale problematica per le lavoratrici e i lavoratori che si vedono negare anche quel minimo riconoscimento mentre si fanno sempre più precarie e difficoltose le condizioni materiali di vita tenuto, altresì, conto che si prevede un ulteriore blocco dei contratti del Pubblico Impiego e/o, in ogni caso, un loro rinnovo, indubbiamente, non corrispondente alle reale esigenze e bisogni delle stesse/i lavoratrici e lavoratori.

pur ribadendo l’esigenza, l’urgenza e l’auspicio del pagamento delle somme arretrate in un’unica soluzione propone, se non altro, l’erogazione delle competenze dovute anche in una forma rateale ( es. 1 rata per ogni anno di arretrato, per un totale di 4 rate nell’arco di 6 mesi)”.

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