Infernetto, mobilitazione della sinistra per il presidio sanitario nell'ex-parrocchia
Possanzini (SI X Municipio):la realizzazione di un presidio sanitario all’Infernetto è una battaglia che portiamo avanti da anni. Stefano Fassina presentato mozione in Campidoglio nel 2016


sopralluogo Stefano Fassina all'Infernetto
(AGR) Anche la sinistra condivide la richiesta di FdI sulla trasformazione dell'ex-complesso parrocchiale di San Tommaso all'Infernetto sia trasformato ed attrezzato in presidio sanitario, già previsto, tra l'altro da un Ordine del giorno del X Municipio del 2013.
"La realizzazione di un presidio sanitario all’Infernetto - scrive Marco Possanzini, SI X Municipio - è una battaglia che portiamo avanti da anni, dentro e fuori le Istituzioni, in quanto consapevoli dei limiti dell’unica struttura sanitaria presente nel nostro territorio, l’Ospedale Grassi, un Ospedale che non è più in grado di far fronte alla sempre crescente domanda di assistenza sanitaria. Oggi più che mai, in piena emergenza covid-19, è evidente la necessità di istituire presidi sanitari pubblici nei quartieri più densamente abitati del nostro Municipio, come Acilia ed Infernetto ad esempio, in grado di dare assistenza immediata ai cittadini decongestionando contemporaneamente la struttura sanitaria di riferimento, l’Ospedale Grassi, oramai troppo “piccola” per un territorio grande e densamente popolato come il nostro.
Ora è il momento di pianificare - continua Possanzini - e procedere celermente con l’allestimento del Presidio Sanitario, una struttura che sarà pubblica e che dovrà rimanere assolutamente pubblica. Nelle prossime ore protocolleremo un documento, sia in Campidoglio sia alla dirigenza della ASL Roma 3, per riprendere e perfezionare l’iter di trasformazione dell’ex Oratorio San Tommaso in Presidio Sanitario. L’emergenza sanitaria che sta sconvolgendo il mondo e il nostro paese ci ha dimostrato in maniera inequivocabile che serve più sanità pubblica, l’unica risposta concreta e certa per garantire a tutti e tutte il noi il diritto alla salute".