Roma, Occupazione Suolo Pubblica scaduta il 30 giugno, a quando la proroga....?
Italia Viva: Sul commercio l’Amministrazione adotta troppo spesso soluzioni inappropriate, muovendosi il più delle volte con incomprensibile ritardo: un’assenza di visione a lungo termine che penalizza a nostro avviso un settore cruciale per lo sviluppo e la crescita di questa città
(AGR) “La possibilità concessa ai titolari di bar e ristoranti di posizionare tavolini e pedane sui marciapiedi e sugli stalli di parcheggio era arrivata in epoca Covid per venire incontro alle esigenze di un settore messo fortemente in crisi dalla pandemia. Una semplificazione autorizzatoria che è stata poi estesa in tempi più recenti dal Governo, con il decreto milleproroghe, fino al 31 dicembre 2023, per dare un ulteriore margine di ripresa agli operatori in difficoltà. Ma c’è qualcosa qui nella Capitale che non torna. La disciplina transitoria approvata dal Comune di Roma, infatti, che adegua le norme locali al quadro nazionale, è scaduta lo scorso 30 giugno. Nonostante il termine sia superato ormai da giorni, l’Assemblea capitolina non ha ancora approvato nessun atto di proroga né tantomeno rivisto le regole sull’occupazione di suolo pubblico”.
“Una mancanza molto grave che fa precipitare nel caos migliaia di esercenti, lasciati nel limbo di un vuoto normativo inaccettabile ed esposti al rischio di pesanti sanzioni amministrative. È vergognoso che la maggioranza non sia stata in grado di portare in Aula, in tempi utili, atti così importanti. Sul commercio l’Amministrazione adotta troppo spesso soluzioni inappropriate, muovendosi il più delle volte con incomprensibile ritardo: un’assenza di visione a lungo termine che penalizza a nostro avviso un settore cruciale per lo sviluppo e la crescita di questa città”. Lo dichiarano Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.