"Resilienza" il film sul femminicidio ha ricevuto il Premio Apoxiomeno 2020
La produttrice partenopea Maria Guerriero e il regista Antonio Centomani insigniti con il Premio Internazionale Apoxiomeno 2020.Il riconoscimento è stato assegnato per il film sul femminicidio “Resilienza” girato a Ischia.


Resilienza set cinema
(AGR) di Donatella Gimigliano
Il film sul tema del femminicidio “Resilienza” firmato dal regista partenopeo Antonio Centomani e prodotto dalla Lupa Film di Maria Guerriero, che è anche la protagonista, di Napoli anche lei, fa incetta di premi e riconoscimenti. Dopo il Sampietrino D’Oro e il Kalos, la pellicola ha ricevuto anche il “Premio Apoxiomeno 2020”, che nasce dall’omonima rassegna dedicata alle arti performative del cinema, televisione, musica, arte e sport in divisa, e curata dall’International Police Association (IPA) Toscana.
Tra i premiati anche l’attrice Antonella Ponziani, ultima musa di Federico Fellini, protagonista del film “L’intervista”, l’attrice Elisabetta Pellini, la regista Carlotta Bolognini, memoria storica del cinema italiano, ereditato dal padre Manolo e dallo zio Mauro, la giornalista e scrittrice Silvana Giacobini, Lorenzo Beccati autore dello storico programma di Mediaset, Striscia la Notizia, che ha ritirato anche il “Premio Alberto Sordi” a nome di Antonio Ricci e il segretario generale dell’International Police Association, ufficiale della Polizia tedesca di Gӧteeborg, May-Britt Ronnebro, e al fotografo Alessandro Canestrelli per la splendida raccolta di foto che ricordano
Nelle precedenti edizioni sono stati premiati tra i tanti: Sergej Michalkov, Jack O’Halloran, Corinne Touzet, Ottavia Piccolo, Pino Ammendola, Gabriel Garko, Helen Mirren, Abel Ferrara, Vittorio Storaro, Remo Girone, Paul Haggis, Billie August, Manuela Arcuri, Colin Firth, Gina Lollobrigida, Massimo Ranieri, Franco Nero, lo scrittore Andrea Camilleri, Lando Buzzanca, Francesco Guccini e Renato Pozzetto.