Papa Francesco, padre Albanese: unico statista a proclamare il valore della pace
Il padre Giulio Albanese: "E' stato il pontefice delle periferie e ha dato voce a chi non ha voce; per lui le periferie erano il 'locus' per eccellenza della missione, il suo centro.Unico ad avere una visione universale contrastando la logica degli imperi e restando fedele alla fraternità universale


(AGR) (Agenzia DIRE)"Papa Francesco è stato l'unico statista sul palcoscenico internazionale che ha proclamato il sacrosanto valore della pace, pregando per le vittime sacrificali ma anche per la conversione dei carnefici": così in un'intervista con l'agenzia Dire padre Giulio Albanese, missionario comboniano con sguardo rivolto alle "periferie" e ai "sud".
Una riflessione, la sua, che parte da quando, nel giorno dell'elezione nel marzo 2013, l'argentino José Mario Bergoglio disse di essere giunto "quasi dalla fine del mondo".Padre Albanese oggi è direttore delle Comunicazioni sociali e dell'Ufficio della cooperazione missionaria tra le Chiese del vicariato di Roma, nonché membro del Consiglio della sezione per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della segreteria vaticana.
Secondo padre Albanese, "è importante sottolineare che tutto questo aveva un sano fondamento evangelico perché Gesù iniziò la sua missione in periferia, in Galilea". Il missionario-direttore continua: "È evidente che papa Francesco era una voce fuori dal coro; è stato l'unico ad avere una visione universale, contrastando la logica degli imperi e restando fedele a un concetto di fraternità universale, che va oltre l'aspetto della comunicazione".
Padre Albanese sottolinea: "'Siamo tutti fratelli' lo diceva non solo ai cattolici ma anche a chi era fuori dalle mura, e diceva anche 'siamo tutti nella stessa barca' e 'nessuno si salva da solo'".
Una riflessione riguarda anche l'ultimo ospite ricevuto da Francesco, ieri a Santa Marta: il vicepresidente americano James David Vance, promotore di un progetto politico di stampo nazionalistico. "Sono convinto", dice padre Albanese, "che il papa pregherà anche per la sua conversione, in cielo, da una
posizione privilegiata".
foto archivio AGR