Ostia, spaccio di droga, due persone in manette, sequestrati oltre 50 kg. di hashish e 62 mila euro
In un B&B scoperto un fiorente mercato di spacciuo. Sono finiti agli arresti una donna di 27anni sorpresa mentre consegnava una busta con circa 300 grammi di hashish. Nell'abitazione della donna sono stati poi rinvenuti altri 44 kg. di hashish e 7 kg. di marjuana e 58 mila euro in contanti


X distretto polizia droga sequestrata ad Ostia
(AGR) Un altro duro colpo allo spaccio di sostanze stupefacenti sul litorale romano, che arriva dopo gli altri arresti realizzati dagli investigatori del X Distretto di Polizia di Stato Lido di Roma, negli ultimi giorni. Gli stessi agenti, nel corso di mirati servizi tesi al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, venuti a conoscenza di una fiorente attività di spaccio, svolta presso un B&B utilizzato come abitazione da una 27enne, hanno arrestato la giovane donna e un uomo 32enne, entrambi italiani. Nello specifico, gli agenti hanno notato una donna uscire dello stabile con in mano una busta, dirigersi in una via vicina per raggiungere un’auto parcheggiata con a bordo un uomo, al quale poi ha consegnato una busta regalo di colore rosso. L’uomo, ricevuta la busta, si è subito allontanato da lì.
I poliziotti si sono messi prontamente all’inseguimento dell’auto e senza mai perdere di vista la donna, pedinata da agenti in abiti civili, sono riusciti a raggiungere e bloccare entrambi.
All’interno della borsetta della donna, invece, è stata trovata la somma di 3110,00 e due buste sottovuoto, contenenti sostanza stupefacente, del tipo hashish e marijuana, per un peso complessivo superiore ai 100 grammi.
La perquisizione estesa presso l’abitazione della 27enne ha permesso di rinvenire oltre 44 kg di Hashish e quasi 7 kg di Marijuana, suddivisi in vari pacchi sottovuoto, e la somma di oltre 58.000 euro in contanti. Per il 32enne l’arresto è stato convalidato. Allo stesso è stato inoltre notificato il Foglio di Via Obbligatorio con divieto di tornare nel comune di Roma per due anni. La donna invece è associata in carcere a disposizione dell’A.G che ha convalidato l’arresto.
Ad ogni modo, gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.