“La rivoluzione in autobus. Vita di Rosa Parks", ultimo libro di Gianni Maritati
Rosa Parks è considerata la madre dei Diritti Civili degli afroamericani.Divenne famosa nel 1955 quando a Montgomery, in Alabama, su un autobus si rifiutò di cedere il posto a un bianco. Un punto di riferimento e un modello valido per tutti ancora oggi


2La rivoluzione in autobus. Vita di Rosa Parks" copertina libro
(AGR) Nel 110.mo anniversario della nascita di Rosa Parks, simbolo di lotta per la conquista dei diritti civili, esce per Città Nuova Editrice il libro “La rivoluzione in autobus. Vita di Rosa Parks”, a firma di Gianni Maritati. Considerata la madre del movimento proprio per la conquista dei diritti civili degli afroamericani, Rosa Parks è nata il 4 febbraio del 1913 ed è morta il 24 ottobre del 2005. Divenne famosa nel 1955 quando a Montgomery, in Alabama, su un autobus si rifiutò di cedere il posto a un bianco. Un punto di riferimento e un modello per tutti ancora oggi. Ecco l’Introduzione. Chi ha la fortuna d’imbattersi nella luminosa figura di Rosa Parks, non la lascia più. Chi vuole conoscerla sempre meglio, leggere le sue parole e i suoi libri, meditare sui suoi pensieri, rivivere la sua storia sui tanti fra libri, film, siti web e pagine social a lei dedicati. Non la dimentica più. Insomma chi ha la fortuna (e il dono) d’”incontrarla”, resta legato a lei per sempre, specie nei momenti più difficili e nelle situazioni più complicate della vita: trova in lei una guida spirituale, una fonte d’ispirazione, un modello da seguire.
Rosa è nota in tutto il mondo come la Madre del movimento dei neri per i diritti civili negli Stati Uniti d’America. Lei è certamente questo ma anche molto di più. Per oltre metà della sua lunga vita, Rosa ha predicato il diritto stesso di esistere su questo pianeta senza subire minacce e limitazioni di qualsiasi tipo, di costruire e di dare il proprio contributo ad una convivenza civile, ispirata ai grandi valori dell’amore, della libertà e della giustizia, della fratellanza e della tolleranza. Non è stata solo una coraggiosa attivista americana del Novecento, erede senza diritti di quei neri che venivano privati della libertà e fatti schiavi dai colonialisti in Africa per essere deportati nel Nuovo Mondo dopo un lungo e doloroso viaggio in nave attraverso l’Oceano Atlantico. Rosa è stata l’incarnazione vivente dei grandi ideali che facevano da stella polare alle sue scelte di vita e al suo essere nel mondo: senza incoerenze, senza ipocrisie, senza secondi fini. Lei si è battuta coraggiosamente per la pace e la non violenza, per l’inclusione sociale e la disobbedienza civile: contro ogni forma di razzismo e di intolleranza.
Un suo concetto mi ha sempre colpito: la tua vita deve essere d’esempio agli altri, vivi come se tu fossi un modello per gli altri. Questo ideale, che richiama ciascuno di noi al senso della responsabilità pubblica e personale, lo trovo più attuale che mai in questa epoca che invece, nel rapporto con gli altri e con la natura, esalta l’egoismo e l’indifferenza, il possesso e lo sfruttamento. Rosa Parks ci indica la strada completamente opposta.