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Cobas, no al trasferimento degli infermieri

print27 settembre 2012 09:44
(AGR) a denuncia dei Cobas sulla gestione del personale nella Asl rm D. “Mentre da un lato si afferma la necessità di potenziare i servizi di assistenza domiciliare,- si legge su una nota sindacale -dall’altro si spostano quattro infermieri dai Centri di Assistenza Domiciliare di Fiumicino e del XIIIMunicipio per ricoprire le necessità del Dipartimento di Prevenzione - Medicina Scolastica. Tali provvedimenti, predisposti attraverso il meccanismo della modalità d’urgenza, per un servizio non previsto nei LEA, a scapito di un Assistenza Domiciliare che, in tutta la recente normativa e

nella letteratura internazionale viene indicata come essenziale per un contenimento dei costi, per favorirei processi di deospedalizzazione e per l’ umanizzazione dei percorsi di cura e ciò la dice lunga sulla capacità e volontà stessa di programmazione e organizzazione presente nell’Asl Rm/D.

Non si è neanche prestata attenzione, o si preferisce far finta di non sapere che, diversamente da altri settori, esiste una specificità di ruolo per gli infermieri e gli operatori della riabilitazione e che ogni operatore sottratto dai CAD determina automaticamente un aumento dei costi con conseguente ricorso a strutture private, e l’impossibilità di attendere alle funzioni di programmazione e controllo, obbligatorio nei rapporti di committenza.

Siamo certamenteben consapevoli che nei CAD sussistono molte criticità – con tinuano i Cobas - che ne impediscono un ottimale dispiegamento, ma di certo questi provvedimenti costituiscono un colpo mortale ad un servizio e ad patrimonio umano/professionale che si mette in gioco in prima persona dovendo utilizzarespesso mezzi propri e che si trovaad operare nelle condizioni più disparate, quasi sempre disagevoli, presso il domicilio dei pazienti. Chiediamo, pertanto, la revoca dei provvedimenti adottati e l’avvio di un serio confronto sulle criticità e difficoltà, sempre più profonde, in merito alla carenza del personale in tutti i servizi e le strutture socio sanitarie del Territorio.

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