La donna del dipinto al Teatro Fara Nume

Un pittore ama la sua donna quasi quanto l’arte. Un conflitto fra anima e corpo, due entità, un’unica amata, il tutto visto attraverso gli occhi di un signore, ferito e rifugiato all’interno del castello in cui tutto ebbe inizio.Ispirato al racconto “Il ritratto ovale” di Edgar Allan Poe, lo spettacolo porta sulla scena la storia oscura e tormentata di un pittore, diviso dalla sua ossessione per l’arte e quella per la donna amata. La storia che si cela dietro il ritratto della giovane, dietro ogni pennellata che l’artista ha dipinto.
A riportarla alla luce è un signore, ferito, che trova rifugio nelle stanze del vecchio castello in cui si è consumata la tragedia. Un castello che appare agli occhi dello straniero abbandonato ormai da tempo, ma che nasconde in sé fantasmi, spettri di un’epoca lontana. Passato e presente si intrecciano, in un dedalo sempre più confuso che mette a rischio la mente di chiunque entri in quel luogo maledetto.