Roma, concorso nazionale “Penna e Spatha. Esercizi di scrittura creativa”, premiate le scuole vincitrici della prima edizione
Indetto dall’Associazione Italia Langobardorum in collaborazione con “Dire Fare Insegnare” e il supporto della Fondazione Euducation, il concorso aveva l'obiettivo di coinvolgere gli studenti nel dar vita a storie originali legate ai Longobardi in Italia.


Premiazione concorso Penna e Spatha
(AGR) Sono state premiate oggi, martedì 20 maggio, a Roma, presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, le scuole vincitrici della prima edizione del concorso letterario nazionale “Penna e Spatha. Esercizi di scrittura creativa” indetto dall’Associazione Italia Langobardorum in collaborazione con “Dire Fare Insegnare” e il supporto della Fondazione Euducation con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti nel dar vita a storie originali ambientate negli straordinari scenari architettonici del sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
La cerimonia di premiazione - avvenuta alla presenza di Rosa Palomba, Presidente dell’Associazione Italia Langobardorum per il biennio 2025-2027; Danilo Chiodetti, Presidente uscente dell’Associazione, Stefano Musco, dirigente Dipartimento per l’Amministrazione Generale; Laura Acampora, Funzionario Ufficio UNESCO - Ministero della Cultura; Silvia Patrignani, Funzionario Ufficio UNESCO - Ministero della Cultura ed Enrico Valenzi, presidente della commissione del concorso, direttore e docente della scuola di scrittura Omero – ha visto protagonisti gli studenti di una classe di scuola secondaria di II grado del Lazio e di tre classi di scuole secondarie di I grado di Abruzzo, Liguria e Lombardia che si sono distinte tra le scuole secondarie di I e di II grado italiane partecipanti. Presente anche il resto della commissione: Elisabetta Proietti e Paolo Alessandro Lombardi come esperti di scrittura creativa e Maria Stovali, Rosa Cotugno ed Elena Stambuco come esperte del sito seriale UNESCO.
“Abbiamo celebrato non solo i vincitori di un concorso letterario, ma soprattutto la creatività, la passione e lo sguardo curioso delle nuove generazioni che si sono lasciate ispirare dalla straordinaria eredità dei Longobardi” - ha evidenziato Rosa Palomba, Presidente in carica dell’Associazione Italia Langobardorum - “Con ‘Penna e Spatha’, abbiamo voluto aprire le porte dei nostri siti UNESCO – luoghi simbolici della storia europea – all’immaginazione dei giovani, invitandoli a costruire ponti tra passato e futuro attraverso la scrittura. Le storie nate da questo progetto raccontano un’Italia in cui l’identità culturale si rinnova ogni giorno grazie al dialogo tra memoria e innovazione. Ringrazio sentitamente il Ministero della Cultura per l’ospitalità, i partner ‘Dire Fare Insegnare’ e Fondazione Euducation per il prezioso supporto, e soprattutto gli insegnanti che hanno accompagnato con dedizione questo percorso. L’Associazione Italia Langobardorum continuerà a promuovere occasioni in cui il patrimonio non sia solo oggetto di studio, ma fonte viva di ispirazione, partecipazione e crescita civica per le comunità e i territori.”
È intervenuto Danilo Chiodetti, sotto la cui presidenza è nato il progetto “Penna e Spatha”, che ha elogiato i giovani scrittori, gli studenti delle scuole che hanno partecipato al concorso, come “i veri protagonisti di questa iniziativa, perché hanno deciso di accettare la sfida della scrittura, di mettersi in gioco, aprendo i loro libri, accendendo i loro computer, esplorando i loro mondi interiori, allo scopo di dare vita a storie avvincenti e originali, capaci di trasportare i lettori in un viaggio ideale da nord a sud della Penisola, in un universo unico, plasmato dalla sensibilità personale, dall’immaginazione, dal talento e dalla visione che ciascuno si è formato del mondo longobardo e della civiltà dei Longobardi in Italia. L’atto stesso di scrivere, un’arte che si sviluppa con la pratica, con la lettura, con la curiosità e con la voglia di sapere” – ha proseguito Chiodetti “rappresenta di per sé una vittoria, ma anche un modo per conoscersi meglio, per dare forma alla propria realtà interiore, ai propri pensieri e per lasciare un segno. L’invito, quindi, è di mettere a frutto l’importante esperienza del concorso per continuare a nutrire la passione, a esplorare nuovi orizzonti narrativi, a sperimentare le parole e la bellezza dell’espressione scritta”.
Un ringraziamento doveroso alla Fondazione Euducation, che ha affiancato l’Associazione contribuendo con un sostegno anche economico durante tutte le fasi concorsuali. Il suo direttore, Stefano Guadagni, afferma che “la Fondazione Euducation è lieta di aver avuto l’opportunità di sostenere l’iniziativa ‘Penna e Spatha’ in quanto promuove nei giovani una maggiore consapevolezza delle radici profonde della società in cui vivono. Questo è perfettamente in linea con la missione e gli obiettivi della Fondazione, e risulta tanto più importante in un contesto di crescente complessità nelle relazioni tra culture diverse”.
I Vincitori:
1° classificato – Classe 2^ C del Liceo classico “Dante Alighieri” di Latina – Lazio.
che si aggiudica il primo premio assoluto “Miglior racconto – Penna e Spatha” del valore di € 500 oltre a un corso di scrittura creativa;
1° classificato – Classe 1^ A dell’Istituto Comprensivo “don Andrea Gallo” di Savona – Liguria
che si aggiudica il primo premio assoluto “Miglior racconto – Penna e Spatha” del valore di € 500 oltre a un corso di scrittura creativa;
2° classificato – Classe 1^ E dell’Istituto Comprensivo “Da Vinci” di Cornaredo (Mi) – Lombardia;
che si aggiudica il premio “Coerenza e ricchezza storico-artistica – Penna e Spatha” del valore di € 300;
3° classificato – Classe 1^ I dell’Istituto Comprensivo “Carducci” de L’Aquila – Abruzzo.
che si aggiudica il premio “Creatività – Penna e Spatha” del valore di € 300.
Il concorso letterario nazionale “Penna e Spatha. Esercizi di scrittura creativa” ha coinvolto gli studenti nella elaborazione di storie originali ambientate negli straordinari scenari architettonici del sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” - che costituiscono la migliore testimonianza di quella sintesi artistica e culturale tra la tradizione ellenistico-romana, la spiritualità Cristiana, le influenze bizantine e i valori mutuati dal mondo germanico che ebbe luogo nella penisola italiana grazie al ruolo cruciale svolto dal popolo longobardo - stimolando i partecipanti nella ricerca e nella documentazione sulla civiltà longobarda e portandoli a produrre racconti in grado di narrare lo sviluppo e la fioritura della civiltà dei Longobardi in Italia intrecciando il vero al fantastico in una creazione letteraria originale.