Festival Popolare Italiano, le Rotte Mediterranee di Moni Ovadia, Giovanni Seneca e Anissa Gouizi per le “Migrazioni Sonore”
Dal 22 novembre al 20 dicembre al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma il progetto Migrazioni Sonore. Il messaggio universale della musica e le nuove cittadinanze, un percorso dedicato alla musica come linguaggio universale e ponte tra culture. Il calendario degli eventi.

Ovadia rotte mediterranee trio ritratti foto da comunicato
(AGR) Da sabato 22 novembre a sabato 20 dicembre 2025, il Festival Popolare Italiano ideato e diretto da Stefano Saletti, prosegue il suo cammino al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma con il progetto Migrazioni Sonore - Il messaggio universale della musica e le nuove cittadinanze, un percorso dedicato alla musica come linguaggio universale e ponte tra culture. Gli otto concerti con inizio alle ore 20.30, saranno preceduti alle ore 19.30 dalle Conversazioni in musica curate dalla rivista specializzata BlogFoolk, che mettono in dialogo artisti, giornalisti e comunità provenienti da diverse aree del mondo. Il costo del biglietto, 6 euro, comprende anche la visita al museo (ultimo ingresso ore 18.30)
Il viaggio si apre sabato 22 novembre con Moni Ovadia, Giovanni Seneca e Anissa Gouizi in Rotte mediterranee, un recital basato sull’intreccio di racconti e canzoni popolari dell’area mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca. Il Mare torna a essere un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo strettamente legati e che continuano a mantenersi in contatto, grazie a quanti credono alla cultura come strumento di comunicazione per il dialogo tra i popoli. Il Mediterraneo non è solo un luogo geografico, è un’atmosfera, un paesaggio. I canti presentano elementi nelle lingue locali: bulgaro, serbo, greco, ladino, turco e vari dialetti italiani. Si tratta dunque di un repertorio plurilingue, in cui talora una stessa melodia accompagna testi in lingue diverse, talora una stessa canzone si compone di strofe in varie parlate. Musiche e canti ispirati alle diverse culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli; partendo dall’Italia si parte per un viaggio che tocca Spagna, Nord Africa, Grecia e arriva fino ai Balcani. Come ad aprire finestre sul mediterraneo Moni Ovadia e Giovanni Seneca, assieme alla cantante e percussionista italo-algerina Anissa Gouizi, fondono musica, canto e parole in una originale forma di concerto teatrale.
Lo spettacolo sarà preceduto, alle ore 19.30, dall’incontro/concerto Tra le mie corde con il Maestro compositore e ricercatore Mauro Palmas e il giovane virtuoso organettista Giacomo Vardeu, a cura di Salvatore Esposito, direttore editoriale di BlogFoolk.
Giovedì 4 dicembre il Pejman Tadayon Ensemble propone La musica e la poetica dei mistici Sufi: da Rumi a Omar Khayyam, un concerto che intreccia suono, danza e poesia della tradizione persiana, mentre sabato 6 dicembre il gruppo internazionale Nubras porta sul palco l’energia dell’intreccio di sonorità romene, spagnole e mediterranee.
Giovedì 11 dicembre è la volta di Ziad Trabelsi & Gabriele Coen: Dialoghi di pace, un incontro tra musiche arabe, ebraiche e cristiane nel segno del dialogo e dell’improvvisazione jazzistica, seguito sabato 13 dicembre da Maluf System: Eddiwen, Canzoniere tunisino, progetto di Marzouk Mejri e Salvatore Morra che reinterpreta le antiche suite urbane del maluf tunisino in chiave contemporanea.
La settimana successiva, giovedì 18 dicembre, protagonista è l’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink in un concerto-corale con trenta musicisti di provenienze diverse, dal Mediterraneo all’Asia, dal Sudamerica all’Europa, in un autentico mosaico di suoni e storie.
Chiude sabato 20 dicembre Banda Ikona e Baobab Ensemble in Sacro Mediterraneo, diretti da Stefano Saletti con le voci di Yasemin Sannino, Gabriella Aiello e Barbara Eramo, insieme a Gabriele Coen, Mario Rivera, Eugenio Saletti e Arnaldo Vacca e le voci e gli strumenti del Baobab Ensemble. Un viaggio spirituale tra le sponde del mare comune, dalla Puglia ai Balcani, dalla Grecia al Maghreb, cantato in Sabir, la lingua franca del Mediterraneo, per riscoprire il senso profondo del dialogo tra i popoli.
Ogni concerto sarà preceduto, alle ore 19.30, dalle Conversazioni in musica (incontri di giornalisti, studiosi e musicisti con gli artisti del festival) a cura di Blogfoolk Magazine, autorevole settimanale dedicato alle musiche popolari, world e folk, curate dal direttore editoriale Salvatore Esposito, da Stefano Saletti ed Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete’).
Il ciclo, dopo l’incontro concerto del 22 novembre con Mauro Palmas e Giacomo Vardeu, prosegue giovedì 4 dicembre con la conversazione Iran tra tradizione e modernità con Pejman Tadayon che racconterà la sua esperienza artistica tra Oriente e Occidente. Sabato 6 dicembre, Le tre R: Rom, Rumena, Romana, incontro con Roxana Ene, voce del Nubras ensemble, per esplorare le radici e le contaminazioni tra le culture attraverso la musica. Giovedì 11 dicembre, si terrà il Premio BlogFoolk 2025 quest’anno assegnato a “Onde” di Maria Mazzotta. Sabato 13 dicembre, Le scale, gli strumenti e gli stili del Maluf, con Marzouk Mejri e Salvatore Morra, offrirà un approfondimento sulla musica tunisina e i suoi linguaggi modali. Giovedì 18 dicembre, alle ore 19.30, L’incontro possibile tra culture, religioni e tradizioni differenti, con Enrico Fink sarà un momento di confronto sui temi del dialogo e dell’inclusione attraverso la musica. Infine, sabato 20 dicembre, alle ore 19.30, Diritti e nuove cittadinanze concluderà il ciclo con una riflessione sul ruolo della cultura e dell’arte nella costruzione di nuove cittadinanze.
Anche questa edizione gode della media partnership di Rai Radio Techete’ che, con la cura di Elisabetta Malantrucco, realizzerà una serie di puntate dedicate ai concerti e agli artisti protagonisti della rassegna.
Il progetto Migrazioni Sonore, promosso da Roma Capitale, è vincitore dell'Avviso Pubblico per la realizzazione di iniziative di interesse per l’Amministrazione Capitolina in occasione del Giubileo 2025 in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
IL FESTIVAL POPOLARE ITALIANO. Ideato e diretto da Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), il festival è nato nel centro di accoglienza Baobab a Roma nel 2015, alla sua chiusura si è trasferito al Teatro Villa Pamphilj dove si è svolto per cinque edizioni, poi nello storico Teatro Verde e dal 2023 al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. Nelle edizioni precedenti ha visto la partecipazione dei più rappresentativi esponenti della musica popolare non solo italiana. Il Festival Popolare italiano appartiene alla Rete Italiana della World Music, un’associazione che riunisce operatori, musicisti e oltre 25 festival di tutte le regioni d’Italia. Missione della Rete è supportare il mondo della world music italiana e contribuire alla diffusione di un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo per il nostro Paese in cui la musica è strumento di costruzione della propria identità culturale, ma anche di conoscenza e di contaminazione con le altre culture del Mediterraneo, e quindi fonte di innovazione.
CALENDARIO MIGRAZIONI SONORE
22 Novembre 2025 - ore 20.30 - Rotte mediterranee
MONI OVADIA/GIOVANNI SENECA/ANISSA GOUIZI: Moni Ovadia: voce; Giovanni Seneca: chitarre; Anissa Gouizi: voce
Conversazioni in musica: ore 19.30 - Tra le mie corde: Mauro Palmas con Giacomo Vardeu. A cura di Salvatore Esposito (BlogFoolk)
27 Novembre 2025 - ore 20.30 - Il suono del Sur tra Argentina e Toscana
SUREALISTAS: "La Vuelta": Jeremías Cornejo: voce, chitarra, ukulele; Joaquín Cornejo: voce, tastiera; Iacopo Schiavo: voce, chitarra elettrica; Mauro La Mancusa: tromba, percussioni; Sigi Beare: sax tenore, percussioni; Matteo Bonti: basso; Pietro Borsò: batteria; Laura Falanga: percussioni
4 Dicembre 2025 - ore 20.30 - La musica e la poetica dei mistici Sufi: da Rumi a Omar Khayyam
PEJMAN TADAYON ENSEMBLE: Pejman Tadayon: canto, oud, saz, ney, kamanceh; Simone Pulvano: percussioni; Massimiliano Barbaliscia: santur; Francesco Monti: viella; Federico Pascucci: ney, clarinetto turco.
Conversazioni in musica: ore 19.30 - Iran tra tradizione e modernità: Pejman Tadayon. A cura di Stefano Saletti ed Elisabetta Malantrucco (Rai Radio Techete’)
6 Dicembre 2025 - ore 20.30 - Il ritmo dei Balcani
NUBRAS: Roxana Ene: voce; Giulia Anita Bari: violino; Carla Mulas González: violino; Giorgio Gadotti: sax alto e gajda; Nino Conte: fisarmonica; Giovanni Lo Cascio: percussioni
Conversazioni in musica: ore 19.30 - Le tre R: Rom, Rumena, Romana: Roxana Ene. A cura di Salvatore Esposito
11 Dicembre 2025 - ore 20.30 - Dialoghi di pace
ZIAD TRABELSI E GABRIELE COEN: Ziad Trabelsi: oud, live electronics, voce; Gabriele Coen: clarinetti, sax soprano; Marco Loddo: contrabbasso; Simone Pulvano: percussioni
Conversazioni in musica: ore 19.30 - Premio BlogFoolk 2025: Maria Mazzotta, Ziad Trabelsi e Gabriele Coen. A cura di Salvatore Esposito
13 Dicembre 2025 - ore 20.30 - Eddiwen, Canzoniere tunisino
MALUF SYSTEM: Marzouk Mejri: voce, darbouka, ney, zukra; Salvatore Morra: chitarra, oud
Conversazioni in musica: ore 19.30 - Le scale, gli strumenti e gli stili del Maluf: Marzouk Mejri e Salvatore Morra. A cura di Stefano Saletti e Salvatore Esposito
18 Dicembre 2025 - ore 20.30 - Pluralità, confronto e mescolanza
ORCHESTRA MULTIETNICA DI AREZZO diretta da Enrico Fink: Enrico Fink; Luca Roccia Baldini; Massimo Ferri; Massimiliano Dragoni; Mariel Tahiraj; Gianni Micheli; Leila Sampaoli; Emad Shuman; Paola Scoppa; Madoka Funatsu; Auro Neri; Saverio Zacchei; Raffaella Farina; Daniel Boeke
Conversazioni in musica: ore 19.30 - L’incontro possibile tra culture, religioni e tradizioni differenti: Enrico Fink. A cura di Stefano Saletti
20 Dicembre 2025 - ore 20.30 - Sacro Mediterraneo
BANDA IKONA E BAOBAB ENSEMBLE: Yasemin Sannino: voce; Gabriella Aiello: voce; Barbara Eramo: voce; Stefano Saletti: voce, bouzouki, oud, chitarra; Gabriele Coen: clarinetto, sax soprano; Mario Rivera: basso acustico; Eugenio Saletti: chitarra, bouzouki, saltzouki; Arnaldo Vacca: percussioni; Baobab Ensemble: voci e strumenti
Conversazioni in musica: ore 19.30 - Diritti e nuove cittadinanze. A cura di Stefano Saletti ed Elisabetta Malantrucco
MIGRAZIONI SONORE. Festival Popolare Italiano 12a Ed. Da sabato 22 novembre a sabato 20 dicembre 2025
Direzione Artistica: Stefano Saletti | Organizzazione generale: Associazione Ikona / Ikona Concerti.
In collaborazione con: BlogFoolk |Il Festival Popolare Italiano fa parte della Rete Italiana World Music.
Media Partner: Rai Radio Techete’
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Direttrice: Arch. Sonia Martone
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma
















