"Artisti per il Giubileo", Claudio Spattini con le sue opere incanta Spoleto
Sessant’anni di pittura celebrati con una mostra alla Chiesa della Misericordia che ha tracciato il profilo di un artista che ha saputo reinventarsi con coerenza e libertà. Claudio Spattini ha ricevuto il prestigioso riconoscimento dell'International Spoleto Prize durante il Festival dei Due Mondi


Loretta 80x60 - 1945 - Olio su tela - Claudio Spattini
(AGR) In occasione della mostra “Artisti per il Giubileo”, all’interno del celebre Festival dei Due Mondi e in collaborazione con la Pontificia Accademia del Vaticano, l’artista Claudio Spattini è stato insignito dell’International Spoleto Prize, riconoscimento riservato alle eccellenze artistiche di livello internazionale.
La mostra, aperta fino al 19 luglio presso la Chiesa della Misericordia di Spoleto (via Saccoccio Cecili), presenta sette opere selezionate che raccontano un viaggio straordinario attraverso sessant'anni di pittura. Un omaggio al tema “Le sette decadi”, che parte dagli anni Quaranta e attraversa ogni decennio fino ai Duemila, tracciando il profilo di un artista che ha saputo reinventarsi con coerenza e libertà.
Come sottolineato dalla curatrice Silvia Iorio, “Spattini non ha mai accettato pressioni esterne: ha dipinto ciò che sentiva, nel momento in cui lo sentiva. Ogni quadro è un atto di libertà, un dialogo con il trascendente”. È questa coerenza, insieme a un innegabile maestria tecnica, a rendere la sua arte tanto attuale quanto senza tempo.
L’assegnazione dell’International Spoleto Prize a Claudio Spattini rappresenta un tributo alla forza trasformativa dell’arte, capace – come affermava Nietzsche – di elevare lo spirito, trasformare il dolore e restituire bellezza al mondo. Ed è proprio ciò che Spattini, con le sue tele, riesce ancora una volta a dimostrare.