Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Traffico di stupefacenti, giro di vite dei Carabinieri, 11 arresti a Roma, Rossano, Reggio Calabria, Cisterna di Latina e Bovalino

Smantellata associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio, estorsione, incendio doloso, 14 le ordinanze di custodia cautelare richieste dall'AG (eseguite 11 con tre soggetti irreperibili ed ricercati). I sodali avrebbero costretto acquirenti di droga a versare migliaia di euro

printDi :: 20 giugno 2025 17:51
Carabinieri Roma eseguite le indagini

Carabinieri Roma eseguite le indagini

(AGR) Nella giornata del 18 giugno 2025, a Roma,  Rossano, Reggio Calabria, Cisterna di Latina e Bovalino, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coadiuvati dai militari dei Comandi Provinciali competenti per territorio, a conclusione di attività investigativa, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale del Riesame di Roma, a seguito dell’accoglimento dell’appello proposto dalla DDA della Procura di Roma, nei confronti di 14 soggetti (di cui tre irreperibili e attivamente ricercati) poiché gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio, estorsione, incendio doloso. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria scaturisce dalle risultanze di una complessa attività d’indagine, condotta attraverso intercettazioni e analisi di chat criptate, che trae origine dall’indagine che, in data 18 gennaio 2022, aveva consentito di disarticolare il sodalizio finalizzato al narcotraffico riconducibile ad una banda guidata da un' albanese attualmente condannato.

L’attuale segmento investigativo è incentrato sugli altri componenti di quel sodalizio e su quegli eventi delittuosi che non erano emersi nelle prime indagini, e ha consentito di:

 
delineare i ruoli ricoperti e i compiti attribuiti ai vari sodali, 14 dei quali raggiunti dall’odierna misura restrittiva poiché gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio, estorsioni e incendio doloso. Tra le persone raggiunte dal provvedimento restrittivo vi sono alcuni soggetti calabresi, dediti al traffico di cocaina sull’asse Roma – Reggio Calabria;  

riscontrare ingenti cessioni di stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marjuana nelle province di Roma e Latina accertate nei mesi compresi tra maggio 2020 e marzo 2021 quantificabili rispettivamente in 338 kg di cocaina, 1510 kg di hashish e 70 kg di marjuana.
documentare i seguenti episodi estorsivi per i quali sono stati raccolti gravi elementi indiziari e, in particolare:
·       tre sodali, al fine di ottenere l’estinzione di un debito maturato per l’acquisto di cocaina, dapprima avrebbero incendiato la sala scommesse del debitore, sita nel territorio capitolino, e poi lo avrebbero minacciato apertamente di morte programmando la sua eliminazione anche mediante appostamenti, riuscendo così a ottenere prima la cifra di 10 mila euro e un orologio di lusso e, successivamente, lo avrebbero costretto a versare ulteriori 70 mila euro;

·       due soggetti appartenenti alla medesima consorteria, in concorso con altri individui, al fine di ottenere l’estinzione di un debito maturato per l’acquisto di stupefacenti, avrebbero costretto un acquirente di stupefacenti, mediante minacce di morte, a versare loro la somma di 108 mila euro;

·       due sodali del medesimo gruppo criminale, in concorso con altri soggetti già condannati in altro procedimento penale, al fine di ottenere l’estinzione di un debito maturato per l’acquisto di stupefacenti, avrebbero perpetrato un’azione estorsiva nei confronti di un acquirente di cocaina costringendolo, mediante l’uso della forza e contro la sua volontà, a recarsi all’interno di una pineta ove gli veniva puntata all’altezza della testa un’arma da fuoco, obbligandolo a versare la somma in denaro di 50 mila euro.

È doveroso precisare che i soggetti indagati devono ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Photo gallery

Carabinieri Roma eseguite le indagini

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE