Tor Bella Monaca, codice rosso, botte e minacce di morte alla compagna, scattano le manette per un 47enne romano
Una 37enne romana ha denunciato di essere stata colpita violentemente alla testa dal compagno. La vittima è stata trasportata da personale del 118 presso il policlinico Casilino.La donna che ha riferito ai Carabinieri di convivere con il 47enne da 10 anni e di subire violenze fisiche e verbali
Carabiniri a Tor Bella Monaca
(AGR) I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 47enne romano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti della compagna convivente.
Lo scorso pomeriggio, a seguito di una segnalazione giunta in caserma, i Carabinieri sono intervenuti in via Fabrizio Chiari donna, 37enne romana, ha denunciato di essere stata colpita violentemente alla testa dal compagno. La vittima è stata trasportata da personale del 118 presso il policlinico Casilino, dove è stata trattenuta in osservazione, non in pericolo di vita.
Raggiunta poi presso l’ospedale, i Carabinieri hanno sentito la donna che ha riferito di convivere con il 47enne da circa di 10 anni e di subire costanti violenze fisiche e verbali, perlopiù connesse al suo abuso di sostanze stupefacenti e una morbosa gelosia. La vittima ha inoltre riferito che, negli ultimi tempi, avrebbe anche subito lesioni e contusioni mai refertate e avrebbe ricevuto pesanti minacce di morte e danneggiamenti all’interno dell’abitazione, mai denunciate.
Acquisita la denuncia della donna, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno quindi arrestato il 47enne e lo hanno condotto nel carcere di Regina Coeli dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la permanenza in carcere.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.