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Tivoli, in manette 60enne per atti persecutori, stalking e richieste di denaro all'ex moglie

La donna si è rivolta ai Carabinieri raccontando le continue aggressioni fisiche, vessazioni psicologiche e richieste di denaro subite dall’ex marito, aumentate di intensità nell’ultimo periodo e culminate in un'aggressione da parte dell’uomo presentatosi a casa della vittima brandendo un’ascia

printDi :: 26 luglio 2025 19:25
Carabinieri Tivoli controlli Villa Adriana

Carabinieri Tivoli controlli Villa Adriana

(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che lunedì i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Tivoli, ed in esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. di Tivoli, hanno arrestato un uomo di 60 anni, gravemente indiziato di atti persecutori “stalking” ed estorsione ai danni dalla ex moglie.

La donna, nei giorni scorsi, si è rivolta ai Carabinieri della locale Stazione raccontando delle continue aggressioni fisiche, vessazioni psicologiche e richieste di denaro subite dall’ex marito, perpetrate anche sul posto di lavoro ed aumentate di intensità nell’ultimo periodo, persecuzioni culminate in una violenta aggressione da parte dell’uomo che si era presentato a casa della vittima brandendo un’ascia tra le mani.

 
A seguito delle indagini eseguite con celerità dai Carabinieri e dopo aver assicurato costantemente l'opportuna vigilanza a salvaguardia dell’incolumità della vittima, il G.I.P. ha emesso, su richiesta della Procura di Tivoli, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere gravemente indiziato per i reati di stalking ed estorsione. L’arrestato si trova ora ristretto presso la Casa Circondariale di Rebibbia a disposizione dell’A.G.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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