Roma Tor Tre Teste, 6 kg. di droga, una pistola e denaro contante sequestrati, due pusher arrestati
I Carabinieri hanno rinvenuto droga nello scooter per un 52enne romano che nascondeva crack e cocaina. Un 58enne, invece, nella propria abitazione custodiva 5,6 kg. di hashish già divisi in panetti. Infine, in uno scooter rubato è stata rinvenuta una pistola con matricola abrasa. Due arresti


Carabinieri Casilina pistola e droga sequestrata
(AGR) D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma – Casilina unitamente ai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato due cittadini romani, di 52 e 58 anni, con precedenti, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La scorsa serata, nel corso di un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’area, i militari hanno notato, all’interno di un parcheggio condominiale, un uomo armeggiare nei pressi di uno scooter abbandonato. Quando i Carabinieri gli si sono avvicinati, l’uomo ha tentato la fuga a bordo di uno scooter, quasi investendo i militari, prima di essere fermato qualche metro dopo. Dalla perquisizione dello scooter, i Carabinieri hanno rinvenuto 204 grammi di crack e 235 grammi di cocaina, il tutto confezionato, diviso in dosi e pronto ad alimentare il mercato della droga della zona.
Nell’ambito dello stesso servizio antidroga, poco più tardi, i Carabinieri, all’interno di uno scooter risultato rubato, hanno rinvenuto una pistola revolver con matricola abrasa, 16 proiettili e 18 dosi di hashish, probabilmente “depositati” li in attesa di essere prelevati all’occorrenza.
Il risultato, frutto dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, è ulteriore testimonianza della particolare attenzione posta dai Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina e della Procura di Roma nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito