Roma San Pietro, la badante nascondeva droga ed armi nella casa dell'anziana che accudiva, rinvenuti 1 fucile ed 8 pistole
I Carabinieeri hanno arrestato la donna 71enne ed il figlio 33enne fermati ad un posto di blocco e trovati in possesso di droga. A verifiche successive nella casa della donna che accudiva i militari hanno rinvenuto: 800 gr. cocaina, 1 fucile ed 8 pistole e 140 mila euro.


Carabinieri San Pietro droga ed armi nascosti dalla badante nella casa della donna che accudiva
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Roma San Pietro, coordinati dalla Procura delle Repubblica di Roma hanno arrestato due persone, madre e figlio, entrambi romani, rispettivamente di 71 e 33 anni, gravemente indiziati dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione illegale di armi comuni da sparo, di armi clandestine e ricettazione.
Nella notte, a seguito di un normale servizio di pattuglia, in via Casale San Pio V, i Carabinieri hanno fermato i due a bordo di un’autovettura e il loro atteggiamento sospetto li ha indotti ad approfondire il controllo; negli indumenti intimi della madre infatti sono stati rinvenuti 92 g di cocaina e un coltello è stato rinvenuto nel cruscotto. Successivamente è stata effettuata una perquisizione all’interno dell’abitazione dove madre e figlio vivono, a Roma nord; qui sono stati rinvenuti, ulteriori 10 g di cocaina oltre a materiale per pesare lo stupefacente e 2.310 euro in contanti.
Il figlio è stato associato nel carcere di Regina Coeli mentre la madre è stata sottoposta agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto per entrambi e ha confermato le misure in atto.
Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza, con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.