Roma Parioli, l'incontro chiarificatore fra due fidanzati finisce male, "rapina" lo smartphone alla sua ex e finisce in manette
La ragazza ha riferito ai Carabinieeri di essersi incontrata in strada per chiarirsi con il suo ex fidanzato. L’uomo l’avrebbe colpita e graffiata nel tentativo di sottrarle lo smartphone al solo scopo di controllarlo, per poi allontanarsi.
Di E. B.: Redazione AGR :: 29 luglio 2025 20:19
Carabinieri Parioli rapina del cellulare della ex per controllarla
(AGR) D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Roma Parioli hanno arrestato un 22enne romeno, gravemente indiziato del reato di tentata rapina “a scopo di controllare lo smartphone della sua ex compagna”.
La scorsa sera, i Carabinieri sono intervenuti in via Tevere, quartiere Salario, a seguito di una segnalazione giunta al 112, di una lite in corso tra un uomo e una donna.Sul posto, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Parioli e quelli della Stazione di Roma Salaria hanno trovato la vittima che ha riferito di essersi incontrata in strada per chiarirsi con il suo ex fidanzato, dopo aver posto fine alla loro relazione.
Le immediate ricerche, svolte anche con l’ausilio dei Carabinieri della Stazione di Roma Macao, hanno permesso ai Carabinieri di rintracciarlo, poco distante, ancora in possesso dello smartphone appena portato via alla vittima.
Raccolti gravi elementi indiziari a carico del 22enne, i Carabinieri lo hanno arrestato in flagranza di reato e accompagnato presso le aule dibattimentali di piazzale Clodio, dove è stato convalidato il suo arresto e disposto per lui il divieto di avvicinamento, con applicazione del braccialetto elettronico.La vittima, invece, è stata medicata sul posto dal personale del 118.Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
