Roma, nel fine settimana di Ognissanti presi sei borseggiatori nel centro città
Sei persone sono state sorprese in flagranza mentre tentavano di derubare passanti e turisti nei principali luoghi di interesse e sui mezzi pubblici. Sul 30 fermata 16enne di origini bosniache bloccata subito dopo che era riuscita ad impossesarsi del portafogli di una turista

Carabinieri controlli antiborseggio nel centro città area Termini
(AGR) Prosegue la stretta sui borseggi da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, a tutela dei tanti turisti e cittadini che affollano quotidianamente la città, hanno intensificato i controlli anche durante il week-end di Ognissanti, arrestando altre 6 persone sorprese in flagranza mentre tentavano di derubare passanti e turisti nei principali luoghi di interesse e sui mezzi pubblici.
In particolare, ieri mattina, nei pressi della celebre fontana di Trevi, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea hanno individuato in mezzo alla folla, una donna nomade di 21 anni, proveniente dal campo nomadi di via Pontina, ma di fatto senza fissa dimora e pregiudicata, mentre stava pedinando una turista straniera, attendendo il momento opportuno per derubarla. Pochi istanti dopo, approfittando della calca creatasi nella piazza è riuscita a sfilare il portafoglio dallo zaino della turista, ma è stata subito raggiunta dai militari ed arrestata in flagranza. Qualche ora più tardi, gli stessi Carabinieri impegnati in un altro servizio antiborseggio, questa volta nell’area della Stazione Termini, sono riusciti a bloccare un italiano di 53 anni, già noto per i suoi precedenti, bloccato subito dopo aver sottratto il portafoglio ad una turista straniera.
Infine, a bordo dell’autobus della linea 30, all’altezza della fermata di via Viterbo, i Carabinieri della Stazione Salaria hanno fermato una 16enne romana, di origine bosniaca, bloccata subito dopo essersi impossessata del portafoglio di una turista italiana.
La refurtiva, che è stata interamente recuperata dai militari, è stata poi riconsegnata alle vittime che hanno così formalizzato l’atto di denuncia mentre, tutti gli arresti sono stati convalidati al termine del rito direttissimo che si è svolto presso le aule di piazzale Clodio.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
















