Roma, maltrattamenti in famiglia e minacce di morte, scatta il "braccialetto elettronico" per un 45enne
La donna ha riferito che una volta il compagno l’ha maltrattata per il solo fatto di essere disoccupata e quindi di non contribuire alle spese domestiche.In un’altra occasione l’uomo si era stizzito perché aveva sbagliato la marca di sigarette, inoltre la donna sarebbe stata minacciata e maltrattata


(AGR) L’attenzione della Polizia di Stato posta a tutela delle fasce deboli, soprattutto delle persone vittime di violenza, ha portato all’esecuzione dell’ennesima misura cautelare nei confronti, questa volta, di un 45enne di origine campana, al quale è statop applicato un braccialetto eletronico per maltrattamenti in famiglia. La misura trae origine dalle indagini portate avanti dagli agenti del VII Distretto San Giovanni, iniziate in seguito alla denuncia presentata da una donna, in cui la stessa ha raccontato di essere vittima di maltrattamenti, di essere stata minacciata di morte e di aver subito percosse in più occasioni, sempre per futili motivi.
In particolare, la donna ha riferito che una volta il compagno l’ha maltrattata per il solo fatto di essere disoccupata e quindi di non contribuire alle spese domestiche. In un’altra occasione l’uomo si era stizzito perché aveva sbagliato la marca di sigarette e, dopo avergliele lanciate addosso, l’aveva costretta ad uscire di nuovo per ricomprargliele.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.