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Roma Eur denunciati 4 giovani rom, tre minorenni, fermati alla guida di una 500 rubata

Gli accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di stabilire che il veicolo, intestato a una società di noleggio, risultava rubato. L’auto inoltre era stata avviata tramite una centralina elettronica illegale ancora collegata al momento del controllo, e presentava la targa anteriore alterata.

printDi :: 03 settembre 2025 20:02
Carabinieri Eur

Carabinieri Eur

(AGR) La scorsa sera, in Viale Marconi, i Carabinieri della Stazione di Roma San Paolo hanno controllato un gruppo di giovani, di famiglie originarie della Bosnia-Erzegovina di etnia “rom”, a bordo di una Fiat 500.

Gli accertamenti hanno permesso di stabilire che il veicolo, intestato a una società di noleggio, risultava utilizzato in maniera indebita: l’auto era stata avviata tramite una centralina elettronica illegale, ancora collegata al momento del controllo, e presentava inoltre la targa anteriore alterata. L’autovettura e la centralina sono state sequestrate.

 
Nel corso delle verifiche è emerso, inoltre, che uno dei ragazzi, un 16enne, era destinatario di un provvedimento emesso dal Tribunale per i Minorenni di Roma lo scorso 14 luglio, che disponeva la custodia cautelare in carcere in sostituzione della misura del collocamento in comunità. Il giovane è stato quindi arrestato e tradotto presso l’Istituto Penale Minorile di Roma Casal del Marmo.

Anche gli altri tre occupanti – due minorenni di 15 e 17 anni e un 23enne residente a Pomezia, già noto alle forze dell’ordine – sono stati denunciati a piede libero per ricettazione.

Si precisa che, considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, tutti gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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