'Ndrangheta, maxi operazione all’alba: 97 arresti tra Calabria e Nord Italia. Smantellato traffico internazionale di droga
Operazione Millennium: coinvolte le principali cosche della provincia di Reggio Calabria. 200 indagati, sequestri e accuse di mafia, droga, estorsioni e scambio politico-mafioso


'Ndrangheta, operazione Millennium
(AGR) Reggio Calabria - Una vasta operazione contro la ‘ndrangheta, denominata “Millennium”, è in corso dalle prime ore del 21 maggio 2025 in diverse regioni italiane. I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, con il supporto di numerosi reparti specializzati e in collaborazione con l’Interpol, stanno eseguendo 97 misure cautelari e notifiche nell’ambito di un’inchiesta avviata nel 2018 e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia.
Le misure riguardano presunti appartenenti a una rete mafiosa ben strutturata, operante nel traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, e reati contro la pubblica amministrazione. Le attività si sono svolte tra Calabria, Lombardia, Piemonte, Lazio, Emilia-Romagna, Sardegna, Veneto e Sicilia.
L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di una struttura centralizzata per la gestione del traffico internazionale di cocaina. L’organizzazione importava droga da Sud America tramite container marittimi, sfruttando canali logistici compiacenti nel porto di Gioia Tauro, per poi distribuirla attraverso una rete ramificata su scala nazionale.

'Ndrangheta, operazione Millennium: 97 arresti tra Calabria e Nord Italia
Le indagini hanno interessato cosche radicate nei tre mandamenti della provincia reggina, oltre a cellule attive in città del Nord Italia. Le cosche imponevano il pagamento del pizzo a imprese e commercianti, anche attraverso l’imposizione di quote fisse sugli appalti pubblici.
Le infiltrazioni si estendevano anche a settori della pubblica amministrazione locale e regionale, sfruttando informazioni riservate per favorire interessi criminali, incluso il mercato legato alla fornitura di dispositivi sanitari.
L’indagine ha documentato tentativi di condizionamento elettorale, attraverso meccanismi di scambio politico-mafioso, per favorire determinati candidati in consultazioni elettorali regionali. Sono inoltre emersi episodi di conflittualità tra cosche sfociati in atti violenti, come sequestri di persona per motivi legati a debiti di droga o controversie interne.
Un dato rilevante riguarda la conferma dell’attività della cosiddetta “provincia” della ‘ndrangheta, un organo di coordinamento che regola rapporti tra i diversi “locali” sul territorio nazionale e all’estero, sovrintendendo alle nomine e alla gestione delle controversie interne all’organizzazione.
L’operazione Millennium rappresenta uno dei più vasti interventi giudiziari contro la criminalità organizzata calabrese negli ultimi anni. L’indagine conferma la pericolosità della ‘ndrangheta, la sua capacità di coordinarsi a livello internazionale, e la sua presenza nelle economie legali, grazie anche al supporto di soggetti collusi.
Le attività investigative, ancora nella fase delle indagini preliminari, costituiscono un nuovo fronte nella lotta alla mafia calabrese, e confermano la necessità di un approccio integrato tra forze dell’ordine, magistratura e cooperazione internazionale.