Monterotondo, fermato il giorno di Pasquetta pusher senegalese mentre cedeva una dose
Il giorno seguente, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto, applicando nei confronti del 30enne la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana.


(AGR) Nel rispetto dei diritti dell’indagato, da ritenersi presunto innocente fino a sentenza definitiva e irrevocabile, e al fine di garantire il diritto di cronaca sancito dalla Costituzione, si comunica che i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio predisposti in occasione delle festività pasquali, hanno tratto in arresto un cittadino 30enne di origine senegalese, gravemente indiziato del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente, è stato segnalato alla Prefettura di Roma un presunto assuntore.
L’episodio è avvenuto nel pomeriggio del 21 aprile, giorno di Pasquetta, nei pressi della stazione ferroviaria del comune di Monterotondo. Durante un servizio perlustrativo, i militari della locale Stazione hanno notato il 30enne mentre cedeva una dose di sostanza stupefacente a un uomo di 55 anni, italiano, residente a Capena. I Carabinieri sono prontamente intervenuti per bloccare entrambi i soggetti e procedere alle verifiche del caso.
Terminate le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli, l’indagato è stato condotto presso la propria abitazione a Roma, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida. Il giorno seguente, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto, applicando nei confronti del 30enne la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana.
Parallelamente, i Carabinieri della Stazione di Monterotondo hanno notificato all’indagato un provvedimento di foglio di via obbligatorio, emesso dall’autorità di pubblica sicurezza su loro specifica richiesta: per un anno, il soggetto non potrà fare ritorno nel comune di Monterotondo.
L’operazione si inserisce nell’ambito di una più ampia strategia di controllo del territorio e di contrasto alla diffusione degli stupefacenti, che vede quotidianamente impegnati i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo. L’attenzione alle dinamiche locali e la costante presenza sul territorio rappresentano strumenti fondamentali per la tutela della sicurezza e della legalità a beneficio dell’intera comunità.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.