Dazi USA: l’Europa si arrende alle richieste di Trump. Dona (UNC): “Rischio rincaro bollette per gli italiani”
L’Unione Nazionale Consumatori denuncia l’accordo UE-USA: esclusi i prodotti agroalimentari, ma l’impegno su 750 miliardi di forniture energetiche americane potrebbe pesare sulle famiglie italiane


(AGR) Si conferma la resa incondizionata dell’Europa alle richieste di Trump.
È duro il commento di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, dopo la dichiarazione congiunta UE-USA che ribadisce l’accordo commerciale tra le due sponde dell’Atlantico.
“Si sperava perlomeno nell’esclusione di alcuni prodotti agroalimentari che non hanno beni succedanei americani e per i quali non si può nemmeno spostare la produzione negli Stati Uniti. Invece l’accordo capestro resta in vigore, salvo un miglioramento relativo agli autoveicoli” afferma Dona.
“Questo – prosegue Dona – rischia di determinare un rincaro delle bollette degli italiani, visto che il gas naturale liquefatto (GNL) costa di più: va liquefatto, trasportato via nave e poi rigassificato una volta arrivato in Europa.”
Infine, Dona lancia un avvertimento al Governo: “Ora vigileremo per evitare che questo accordo vergognoso possa ricadere sulle tasche dei contribuenti attraverso misure di sostegno alle imprese danneggiate. Sarebbe il colmo se, a fronte dell’incapacità di chi ha condotto la trattativa, si pensasse di socializzare l’onere dei dazi su tutta la collettività con sussidi vari.”