Anzio, controlli nell'area portuale, in manette spacciatore 50enne, 4 persone denunciate ed oltre 17 mila euro di sanzioni
Nel corso dell’attività, un uomo di 50 anni è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco. L’arresto è scaturito da una perquisizione domiciliare, svolta con l’ausilio dell’unità cinofila


Carabinieri Anzio controlli area portuale con unità cinofile
(AGR) Durante il fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Anzio, con il supporto delle unità cinofile dei Carabinieri di Santa Maria di Galeria hanno eseguito un servizio straordinario di “alto impatto”, su disposizione del Ministero dell’Interno. L’attività ha interessato l’area portuale e, in generale, tutto il territorio del comune.
Nel corso dell’attività, un uomo di 50 anni, residente ad Anzio, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma da fuoco. L’arresto è scaturito da una perquisizione domiciliare, svolta con l’ausilio dell’unità cinofila, nel corso della quale sono stati sequestrati hashish, cocaina, crack per un totale di oltre 150 grammi, una pistola con relativo munizionamento (96 cartucce), tre bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Complessivamente, sono state controllate 60 persone e 36 veicoli. Le verifiche hanno portato all’elevazione di 11 contravvenzioni al Codice della Strada, con il contestuale sequestro amministrativo di tre veicoli, per un ammontare complessivo pari a 17.845 euro.
Al termine delle attività, l'arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Velletri, dove rimane a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Si precisa che, considerato lo stato del procedimento (indagini preliminari), l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.