Ostia: Mediazione e conciliazione, una legittima aspettativa

Pietro Persico - Magistrato Sezione distaccata di Ostia
“Il successo della mediazione – ha detto il dr. Massimo Moriconi, – è affidato ad una serie di fattori, in particolare: qualità elevata degli Organismi di mediazione, collaborazione degli avvocati con l’organismo del Mediatore,impulso alla mediazione stessa da parte del giudice, preferenza concettuale dello strumento della mediazione delegata rispetto a quella obbligatoria, incontri periodici per l’elaborazione di protocolli operativi fra i vari soggetti che operano nel procedimento….”. Fin dall’autunno 2010 è iniziata presso la sezione distaccata di Ostia del Tribunale di Roma la sperimentazione del nuovo istituto della mediazione introdotta dal decreto legislativo n.28/2010 che dovrebbe accorciare i tempi biblici della giustizia civile. I risultati di questa prima sperimentazione sono stati riferiti nel corso del workshop organizzato da MediaOstiensis, organismo di mediazione accreditato presso il Ministero di Giustizia, denominato: “La mediazione, profili operativi e problematiche operative”. Secondo il magistrato è fondamentale e propedeutico al successo del nuovo istituto all’accresciuta operatività del Tribunale, in sostanza, quanto più si riusciranno a velocizzare i processi, tanto più si preferirà ricorrere al mediatore. –>
La riforma della mediazione civile ha avuto quale obiettivo principale quello di ridurre il flusso in ingresso di nuove cause nel sistema giudiziario, offrendoal cittadino uno strumento più semplice e veloce, in quattro mesi al massimo si ottiene un pronunciamento, con tempi e costi certi. Una mezza “rivoluzione” che ha spinto a confrontarsi su questo terreno commercialisti ed avvocati.
Il convegno, al quale hanno partecipato oltre trecento tra avvocati e dottori commercialisti, ha visto la partecipazione dell’Avv. Goffredo Maria Barbantini, Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma, del dr. Mario Civetta, Consigliere Segretario dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Roma, dell'Avv. Maria Elena Castaldo, Presidente del Centro Studi Akádemos e dell'Arch. Antonio Lorenzetti, amministratore unico della MediaOstiensis. Con il coordinamento dell’Avv. Gustavo Francesco Barbantini, dopo l’intervento introduttivo dell’assessore alle attività produttive del comune di Roma Davide Bordoni, il quale ha

Ernesto Vetrano - MediaOstiensi
Distaccata di Ostia, l'avv. Anna Maria Palmigiano, il dott. Ernesto Vetrano e il dott. Gennaro Petrone, quali qualificati esponenti delle categorie professionali coinvolte in un programma di crescita di tale forma alternativa di soluzione delle liti. La mediazione, in sostanza, è un’attività professionale svolta da un terzo imparziale e finalizzata ad assistere due o più soggetti sia nella ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, sia nella formulazione di una proposta per la risoluzione della stessa. “L’obiettivo del Convegno –ha sottolineato Ernesto Vetrano (MediaOstiensis) – è stato sopratutto quello di far riflettere gli addetti ai lavori sulle opportunità offerte dalla criticità della materia. Bisogna far capire bene a tutti, i vantaggi rappresentati dalla mediazione che, in pochi mesi, ha raggiunto il 15-25% dei procedimenti giudiziari avviati dinanzi al Tribunale di Ostia. In pratica, su 3600 cause civili, quest’anno, circa 800 hanno scelto la strada della mediazione, un numero destinato a crescere una volta che, cittadini e professionisti del settore si siano resi conto degli enormi vantaggi, in termini di costi, tempi ed esecutività che comporta il nuovo istituto. Si arriva, ad esempio, ad una soluzione nell’arco di 4 mesi invece di lunghi dibattimenti in Tribunale, la soluzione adottata dagli Organismi di mediazione (enti pubblici o privati, che sono iscritti nel registro tenuto presso il Ministero della Giustizia e che erogano il servizio di mediazione nel rispetto della legge) risulta valida a tutti gli effetti e con l’omologazione del Tribunale si trasforma in un titolo esecutivo”.

Mario Civetta Consigliere Segretario Ordine dottori commercialisti e degli esperti contabili
Dal 21 marzo 2011 la mediazione è obbligatoria nei casi di una controversia in materia di:diritti reali (distanze nelle costruzioni, usufrutto e servitù di passaggio ecc.); divisione successioni ereditarie; patti di famiglia; locazione; comodato;affitto di aziende; risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità; contratti assicurativi, bancari e finanziari. Dal marzo dell’anno prossimo, inoltre, l’obbligatorietà della mediazione sarà estesa anche alle numerosissime controversie in materia di condominio e risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti. Non tutti i magistrati condividono pienamente il ricorso alla mediazione, in particolare, come ha sostenuto il dr. Pietro Persico, giudice civile della sezione distaccata di Ostia, il quale ha voluto sottolineare l’insostituibile funzione dei giuristi, assegnando all’istituto della mediazione un ruolo come iniziale opzione facoltativa delle parti, oppure come opzione sussidiaria alla giurisdizione, mantenendo una fase fondamentale di giudizio dinanzi al giudice che deve accertare, riconoscere ed applicare il diritto, in linea con la tutela giurisdizionale, devolvendo, al mediatore operazioni di dettaglio come la quantificazione del danno o della pretesa pecuniaria.
Al di là delle perplessità che continua a suscitare l’istituto della mediazione e delle differenze di posizione dottrinale

Piero Cucunato Commissione Riforme Provincia di roma

“Su mia proposta – ha ricordato Cucunato – la Provincia ha approvato un ordine del giorno per l’istituzione di un Organismo di mediazione, in linea con quello che faranno anche altri uffici pubblici, nell’ottica di un’offerta sempre più completa e definita di servizio al cittadino”.