Guerra in Ucraina: mantenere la pressione sulla Russia e puntare all’indipendenza energetica
FONTE: Servizio stampa Parlamento europeo - Ufficio di collegamento in Italia.
Guerra in Ucraina: mantenere la pressione sulla Russia e puntare all’indipendenza energetica
(AGR) Dal Servizio stampa Parlamento europeo, Ufficio di collegamento in Italia, riceviamo e pubblichiamo Comunicato Stampa del 23-03-2022
A un mese di distanza dall’attacco russo in Ucraina, il Parlamento condanna all'unanimità la brutale invasione e esorta l'UE a sanzionare ulteriormente Mosca e proteggere l'economia europea.
In un dibattito in Plenaria con i il Presidente Michel e la Presidente von der Leyen sul Vertice informale di Versailles (10-11 marzo) e il prossimo Consiglio europeo (24-25 marzo), i deputati hanno elogiato la risposta rapida dei Paesi UE e l’adozione di sanzioni senza precedenti contro la Russia, subito dopo l'attacco. Hanno inoltre applaudito l'accoglienza di milioni di rifugiati ucraini in fuga dalla guerra.
Il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha sottolineato che “la Russia è responsabile di questa guerra” e ha deplorato la morte, la distruzione e la sofferenza inflitta al popolo e alle città ucraine. Michel ha assicurato che non ci sarà impunità per i responsabili dei crimini di guerra e ha lodato la coalizione internazionale che si è sollevata con "l'obiettivo comune di sconfiggere Vladimir Putin".
Ha poi concluso affermando che, con la pace e la prosperità come obiettivi generali, l'UE deve ridurre la sua dipendenza energetica, migliorare la sua architettura di sicurezza e rafforzare i fondamenti della sua economia. La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha affermato che “se la libertà ha un nome, il suo nome è Ucraina e la bandiera ucraina è oggi la bandiera della libertà”.
Ha poi sottolineato che l'UE renderà questa guerra un fallimento strategico per Putin. Le severe sanzioni stanno già colpendo duramente ed è necessario drenare le risorse che Putin sta usando per finanziare questa guerra.
Per quanto riguarda l'energia, la Presidente ha chiarito che "la politica energetica è anche una politica di sicurezza" e che l'UE ha già adottato e continuerà ad adottare misure per diventare indipendente dalle importazioni di gas e petrolio russo.
La maggior parte dei deputati ha convenuto che l'UE deve rafforzare la sua autonomia strategica in materia di difesa e di energia, e dovrebbe farlo rapidamente. Notando come le importazioni UE di gas russo stiano finanziando indirettamente l'attacco russo all'Ucraina, hanno sostenuto la diversificazione degli acquisti di energia e l'investimento nelle energie rinnovabili.
Molti deputati hanno sottolineato gli effetti dell'aumento dei prezzi dell'energia sull'economia e i rischi per la sicurezza alimentare, e hanno chiesto un sostegno per famiglie e imprese. Le prospettive di adesione dell'Ucraina all'UE e la necessità di difendere la democrazia contro altri regimi autocratici, come la Cina, sono stati gli altri temi sollevati nel corso del dibattito. Infine, diversi deputati hanno insistito sulla condivisione di responsabilità da parte di tutti i Paesi UE - e non solo dai paesi vicini - per la protezione di coloro che fuggono dall'Ucraina.