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Roma agli ottavi con miracolo

Conference: CSKA-Roma 2-3

printDi :: 12 dicembre 2021 12:46
Roma agli ottavi con miracolo

(AGR) Alla vigilia, i cosiddetti esperti di calcio, che, come noto, non ne azzeccano mai una, avevano sentenziato che la qualità delle partecipanti al torneo Conference era piuttosto bassa e avevano completato le loro ciarlatanerie dando per strafavorite la Roma ed il Tottenham.

Abbiamo poi visto quanto quelle ‘profezie’ fossero prive di fondamento: nel suo svolgersi, infatti, è emerso che il livello della competizione è stato più che buono, squadre sconosciute o quasi hanno sorpreso per la qualità delle loro performance, la gente ha riempito gli stadi. Lo spettacolo, insomma, non è mancato.

 
Ne ha guadagnato il calcio. In particolare, le due indicate come finaliste hanno avuto il loro bel daffare per qualificarsi. Proprio dalla partita d’andata tra il Bodo Glymt e la Roma arrivava la conferma che a quel torneo partecipavano squadre che, magari con qualità individuali non eccelse, erano comunque da non sottovalutare, ma, più realisticamente, da approcciare nel modo giusto, cosa che nel caso della Roma non fu fatta, nonostante le pesanti avvisaglie dei due goal subiti nei primi minuti della gara.

Nei giorni che seguirono alla eclatante sconfitta con il Bodo Glymt, nella tifoseria romanista andava crescendo il pessimismo riguardo al passaggio diretto agli ottavi, tanto più che il calendario era tutto dalla parte dei norvegesi: ‘Sì, ci siamo qualificati, ma andremo sicuramente agli spareggi e magari chissà chi ci capita.

Non sarà facile proseguire il cammino in Conference’, commentava la torcida giallorossa. Frustrazioni diffuse e risentimenti verso questo o quel giocatore, recriminazioni e rimpianti per una coppa che a chiacchiere era già stata vinta, andavano miscelandosi a quei commenti, in un amarissimo cocktail difficile da mandare giù. Né avevano aiutato il pareggetto con brivido, 2-2, nella partita di ritorno all’Olimpico con il Bodo Glymt, né, successivamente, la vittoria contro lo Zorya Luhansk, 4-0: la classifica vedeva infatti il Bodo Glymt al comando con 11 punti, seguita dalla Roma a 10, in più, i norvegesi avevano una migliore differenza reti. Sicchè, alla vigilia della sesta ed ultima partita della fase a gironi, nessuno tra i tifosi giallorossi, neanche tra quelli più sfegatati, avrebbe mai scommesso sulla qualificazione diretta della Roma. Invece, per uno di quei miracoli che nel calcio accadono di rado, ma accadono, lo Zorya blocca il Bodo Glymt sul pareggio, 1-1, e consente alla Roma, che nel frattempo ha battuto il CSKA di Sofia, 3-2, di conquistare il primo posto in classifica quasi sul filo di lana.

Fin dove arrivano i meriti della Roma lo sapremo nel prosieguo della competizione: arricchita da squadre provenienti dalla UEFA Europa League, nella Conference ci sarà davvero da divertirsi.

La partita tra CSKA Sofia e Roma non è che sia stata particolarmente spettacolare: chiusa la prima parte della gara sul 2-0 – reti di Abraham al 15’ e Mayoral al 34’ - nel secondo tempo la Roma ha pensato bene di amministrare il vantaggio senza gettare palloni in tribuna o dando vita ad una ripresa abulica, senza nerbo.

I giallorossi hanno giocato senza affanni e quando hanno triplicato, ancora con Abraham al 53’, non è che si siano seduti, ma, di certo, la tensione è calata di molto, sentite anche le notizie che arrivavano da Luhansk, dove lo Zorya era clamorosamente in vantaggio sul Bodo Glymt grazie alla rete di Nazaryna al 18’.

Forse, ecco, nella seconda parte del tempo, quando Vernydub con il suo autogol, al 68’, ha rimesso in carreggiata il Bodo Glymt – a quel punto i norvegesi erano ancora secondi, ma se avessero segnato ancora, i tre goal della Roma non sarebbero serviti a ribaltare le posizioni perché i giallorossi sarebbero tornati al secondo posto – gli undici romanisti in campo hanno sentito la botta, tant’è che come contraccolpo hanno allentato la presa consentendo ai bravi bulgari di andare a rete per ben due volte nello spazio di pochi minuti, 75' Catakovic e 93' Wildshut e rischiando di subire una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile.

Fortunatamente per la tifoseria romanista, e per il calcio italiano, le cose sono andate diversamente. Ora, per proseguire e posto che la Conference rimanga uno degli obiettivi giallorossi, più che le chiacchiere servono i fatti, cioè intervenire decisamente nel mercato dei trasferimenti senza andare a cercare chissà chi chissà dove, ma, piuttosto, puntando ad arrivi mirati, a giocatori esperti, e nel calcio italiano ce ne sono tantissimi e bravissimi.

Sistemati adeguatamente i reparti, per i tifosi della Roma non sarà proibito sognare.

                                                                           

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