Covid-19, dimesso dall’Ospedale di Chieti paziente trattato con farmaco sperimentale


da sinistra Salvatore Maurizio Maggiore, Jacopo Vecchiet e Antonio Iacovella
(AGR) Sembra dare buoni risultati nell’Ospedale di Chieti l’uso sperimentale del Tocilizumab sui pazienti con Covid-19. E’ stato infatti dimesso dalla Clinica di Malattie infettive un trentenne trattato con questo farmaco, utilizzato da circa venti giorni al “SS. Annunziata”. Com’è noto, si tratta di una preparazione che contiene molecole già impiegate nella cura dell’artrite reumatoide e in grado di ridurre l’infiammazione che causa danni agli organi.
Sempre oggi dalla stessa Clinica sono stati dimessi anche una donna di 81 anni proveniente dall’Ortopedia di Lanciano e un uomo di 44 anni.
Nell’unità operativa di Malattie infettive di Vasto sono ricoverate oggi dieci persone, tutte positive al test per il Coronavirus, ma in buone condizioni. Tra loro due donne provenienti dall’Ortopedia di Lanciano, il cui quadro clinico è migliorato: sono tornate anche a camminare appoggiandosi ai deambulatori.
Continua, intanto, all’ospedale di Chieti la riorganizzazione delle attività assistenziali per ampliare il numero dei posti letto da destinare ai pazienti Covid, che nel piano predisposto dalla Direzione aziendale sono 317.
A oggi ne risultano occupati 145, di cui 16 in Rianimazione, 15 a Malattie infettive, 14 a Pneumologia subintensiva, 100 in Medicina.