(AGR) Target Fegato 2025: dall’allarme alcolismo alle nuove terapie. A Roma esperti da tutta Italia sulle nuove frontiere dell’epatologia
The Hive Hotel di Roma ha ospitato ieri il convegno nazionale dell’AO San Camillo Forlanini: focus su tumore epatico, trapianti, patologie autoimmuni e boom dei ricoveri alcol-correlati tra i giovani

Target Fegato 2025 a Roma
(AGR) Roma, 5 dicembre 2025 – Si è tenuto ieri a Roma, presso il The Hive Hotel, il convegno nazionale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini dal titolo “Target Fegato – Innovazione terapeutica e approccio integrato alle malattie del fegato”, organizzato da Strategie Comunicazione Srl con la direzione scientifica del Prof. Adriano Pellicelli (UOC Malattie del Fegato) e del Prof. Giuseppe M. Ettorre (UOC Chirurgia Generale e Trapianti).
L’evento ha registrato oltre cento specialisti da tutta Italia, riuniti per una giornata di confronto su terapie avanzate, prevenzione, diagnosi precoce e sulle nuove strategie cliniche per affrontare tumore primitivo del fegato, epatopatie alcoliche e patologie autoimmuni.
Il Direttore Generale Angelo Aliquò ha ricordato come il dialogo clinico-scientifico sia “un atto di responsabilità verso il paziente e il Servizio Sanitario Nazionale”, ribadendo la centralità della multidisciplinarità.
Per il Prof. Pellicelli, “Target Fegato diventa luogo di analisi su patologie oggi in forte crescita, come steatosi dismetabolica ed epatopatia alcolica, fenomeno in aumento anche tra i giovani”.
Il Prof. Ettorre ha evidenziato il valore clinico dell’evento, definendolo “uno spazio per pianificare strategie che migliorano sopravvivenza e qualità di vita nei pazienti oncologici e cirrotici”.

Target Fegato 2025 a Roma - , trapianti e allarme alcolismo - Convegno San Camillo Forlanini
Alcolismo: emergenza silenziosa tra under 50 e under 40
I dati del San Camillo fotografano un fenomeno allarmante:
- 40% dei ricoveri del reparto epatologia è alcol-correlato
- aumento importante under 50 (14%), con picco 22,4% nel 2025
- crescita dei ricoveri 20–30 anni per epatite acuta alcolica
- i trapianti alcol-correlati sono passati dal 15–20% nel 2018 al 40% nel 2024
- nel 2024 48 trapianti su 106 sono legati all’alcol
“Un trapianto su tre oggi è correlato all’abuso di alcol – spiega il Prof. Pellicelli – serve prevenzione nelle scuole: il binge drinking espone a epatiti acute severe e può condurre al trapianto”.
Il Centro Trapianti, come confermato dal Prof. Ettorre, ha già superato 100 trapianti dall’inizio dell’anno, con un aumento dei casi giovanili correlati a comportamenti a rischio.
Downstaging e nuove terapie: la malattia torna operabile.Tra i punti centrali del congresso, l’evoluzione terapeutica nel tumore primitivo del fegato, che nel 90% dei casi nasce su cirrosi.
Grazie a immunoterapia, radiologia interventistica e integrazione con il trapianto, oggi molti pazienti possono rientrare in percorsi curativi prima impensabili.
Il Dott. Valerio Giannelli ha spiegato come il downstaging permetta di riportare neoplasie avanzate entro criteri di trapiantabilità:
«Il 25% dei pazienti inizialmente fuori criterio, grazie alla radioembolizzazione, è tornato idoneo al trapianto».
Risultato che conferma il ruolo del San Camillo tra i principali centri italiani per epatologia oncologica e trapianti.
Focus anche su colangite biliare primitiva (CBP), malattia autoimmune rara ma in crescita.
Al San Camillo i casi sono raddoppiati in tre anni, dal 10% delle biopsie (2023) al 22% (2024).
Da maggio 2025 è disponibile il farmaco Elafibranor, inibitore PPAR con risultati clinici promettenti.
In arrivo anche Seladelpar, già con parere EMA positivo.
Target Fegato 2025 ha fotografato una sanità che evolve rapidamente sul fronte epatologico:
dalla sfida dell’alcolismo giovanile alle tecniche avanzate per la gestione oncologica, fino ai nuovi farmaci per patologie autoimmuni.
Un evento che conferma il San Camillo Forlanini come polo d’eccellenza nazionale nella cura delle malattie del fegato.
















