Ostia&Fiumicino, donazioni di sangue...necessarie
Per timore di contrarre il virus molti donatori non si recano in ospedale per le donazioni: Giuseppe Di Lorenzo (presidente donatori Grassi): non c'è pericolo, adottate tutte le misure necessarie per la tutela di sanitari e donatori


lo staff del gruppo donatori di sangue
(AGR) La lotta al coronavirus prevede la collaborazione e l’impegno di tutti. In questo momento, però, per la salvaguardia e la salute di tutti non c’è solo la minaccia del virus ma quella di dimenticare o far passare in sottordine le altre malattie e soprattutto il bisogno di sangue per eventuali interventi chirurgici. Il Gruppo donatori di sangue di Ostia riesce a coprire le necessità di sangue del nosocomio lidense, ma con la minaccia del coronavirus molti donatori hanno rimandato le donazioni facendo scattare l’allarme. “In tempi normali – spiega Giuseppe Di Lorenzo, presidente del Gruppo donatori di sangue dell’ospedale attivo da quasi vent’anni – non ci sono problemi e produciamo più flaconi di quanto necessiti il nostro ospedale. In questi giorni però c’è timore a recarsi in ospedale, per cui, quanti avevano previsto di effettuare la donazione in questi giorni hanno rimandato a data da destinarsi. La paura ed il timore di contrarre il virus è comprensibile ma al trasfusionale del Grassi sono state prese tutte le possibile precauzioni per tutelare al massimo sia i sanitari e sia i donatori. Per cui, non ci sono pericoli. Tutte le mattine dal lunedì al sabato è possibile effettuare la donazione dalle 8 alle 11, tra l’altro, andare a donare il sangue è una delle situazioni contemplate dal Decreto”.
“In questo momento di particolare difficoltà sanitaria in tutta Italia, accogliamo l’appello dell’Istituto Superiore di sanità, della Protezione civile nazionale e anche dell’assessore regionale alla Sanità D’Amato affinché ci siano persone disponibili a donare il sangue. Ricordo che donare è sicuro, non si corre rischio alcuno”. Lo dichiara l’assessora alle Politiche sociali Anna Maria Anselmi.