Roma, droga in lattine di bibite gassate, presa pusher 61enne
Droga all’interno di lattine di bibite gassate, i cui involucri erano stati modificati per ricavare dei doppi fondi, tali da contenere le dosi giornaliere da smistare ai clienti. Bloccata dagli agenti del XV Distretto Ponte Milvio una donna di sessantuno anni


Polizia i contentori di bibite gassate modificati per nascondere droga
(AGR) Nascondeva la droga all’interno di lattine di bibite gassate, i cui involucri erano stati modificati artificiosamente per ricavare dei doppi fondi, tali da contenere le dosi giornaliere da smistare ai clienti di turno.
Una vera e propria attività di somministrazione di bibite “in polvere” a domicilio non autorizzata, gestita a bordo di una Fiat Panda, è stata scoperta e bloccata dagli agenti del XV Distretto Ponte Milvio, che hanno arrestato una donna di sessantuno anni, ora gravemente indiziata del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Aveva ingegnato una doppia apertura a scatto per inserire e prelevare a piacimento la droga semplicemente svitando il coperchio “di riserva”.
All’interno delle due bibite “in polvere”, gli agenti hanno rinvenuto sei involucri di cocaina. Altri quattro, invece, erano nascosti nel vano oggetti.Nello zaino della donna erano custoditi anche circa 2000 euro in contanti, della cui provenienza non ha saputo fornire spiegazioni.Per la pusher di bibite non autorizzate è scattato immediatamente l’arresto, successivamente convalidato dall’Autorità giudiziaria. È gravemente indiziata del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, l’indagata devo ritenersi innocente fino ad accertamento definitivo con sentenza irrevocabile di condanna.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.