Modena, diamo un calcio alla MLD, il derby tra Modena e Reggiana lancia la campagna 5x1000 per lo screening neonatale
A Modena non si è giocato un derby ma una partita ben più grande per il futuro dei bambini emiliano-romagnoli. In occasione della partita i canarini sono scesi in campo indossando una maglia speciale dedicata alla campagna #UnCalcioallaMLD, un gesto capace di parlare al cuore di migliaia di tifosi


Stadio Braglia #uncalcioallaMLD
(AGR) Allo stadio Braglia di Modena non si è giocato solo un derby. Si è giocata una partita ben più grande, quella per il futuro dei bambini emiliano-romagnoli. In occasione della sfida tra Modena e Reggiana, la squadra giallo canarino è scesa in campo indossando una maglia speciale dedicata alla campagna #UnCalcioallaMLD, un gesto forte e carico di significato, capace di parlare direttamente al cuore di migliaia di tifosi e cittadini.
L'iniziativa, voluta e sostenuta da Voa Voa! Amici di Sofia APS in collaborazione con il Modena Calcio, ha puntato i riflettori sulla necessità urgente di rendere operativo in Emilia-Romagna lo screening neonatale per la leucodistrofia metacromatica (MLD), una malattia rara che ha colpito e condannato la piccola Gioia, proprio perché diagnosticata troppo tardi.
All’evento erano presenti anche Guido De Barros, presidente di Voa Voa, e Caterina Ceccuti, vicepresidente, che hanno sottolineato come la partita di oggi non sia stata solo un evento sportivo, ma un gesto di cittadinanza attiva e di solidarietà concreta. "Grazie al Modena Calcio e a tutti i suoi tifosi per aver accolto la nostra causa con tanto entusiasmo – ha commentato De Barros – La promessa della Regione Emilia-Romagna di avviare lo screening ottenuta alla riunione in Assessorato del 17 marzo è un primo passo importante, ma senza l’impegno di tutti non sarà possibile trasformarla in realtà. Questo mese, secondo quanto promesso dall’assessore Fabi, aspettiamo dalla Regione il planning che ci dirà quali sono i tempi ed i costi reali"
Con la campagna 5x1000, Voa Voa tiene fede alla promessa di contribuire concretamente al progetto, invitando quindi tutti i cittadini emiliano-romagnoli a fare la loro parte, di modo che l’intero importo raccolto per l’anno di imposta 2025 venga indirizzato alla Regione Emilia Romagna per accelerare al massimo la partenza dello screening anche nella regione della piccola Gioia.
Nella dichiarazione dei redditi basterà firmare nella sezione dedicata al sostegno degli enti del terzo settore iscritti al RUNTS e indicare il codice fiscale 94232020480 per sostenere un progetto che può davvero salvare delle vite.
Foto da comunicato stampa
Oggi, allo stadio Braglia, il calcio ha mostrato il suo lato più bello: quello capace di unire sport, cuore e futuro.
Perché certe vittorie si misurano non con i gol, ma con la speranza che riescono a mantenere viva.