Il regista partenopeo Antonio Centomani ha ricevuto l’ambito Premio Kalos
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato durante la cerimonia svoltasi a Tollo. Il Premio ha calato il sipario con numeri da record: 70 artisti, 200 scrittori, 16 componenti della giuria, 22 premi alla cultura e un catalogo con 91 artisti


antonio centomani
(AGR) di Donatella Gimignano
Il regista partenopeo Antonio Centomani ha ricevuto il prestigioso Premio Kalos, considerato uno dei più importanti d’Italia, durante la cerimonia che si è svolta a Tollo (Chieti) nella splendida scenografia del teatro all’aperto “Giovanni Falcone” alla presenza del Sindaco, Angelo Radica, del consigliere delegato alla cultura, Massimo Di Pietro, e del consigliere regionale Silvio Paolucci. Una serata caratterizzata da un susseguirsi di emozioni e di applausi per i protagonisti della manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale Irdidestinazionearte e dal prof. Massimo Pasqualone. Il Premio cala il sipario con numeri da record come 70 artisti, 200 scrittori, 16 componenti della giuria, 22 premi alla cultura e un catalogo con 91 artisti che sarà presentato anche a Dubai.
Durante il lockdown ha finito di scrivere la sceneggiatura del film storico/biografico sulla vita del Mons. Francesco Antonio Marcucci, un alto prelato vissuto nella metà del ‘700. Attualmente sta preparando la biografica di un Premio Nobel, un thriller-noir ambientato in Umbria e una miniserie di quattro puntate di genere crime. Entro fine anno potrebbe uscire il suo primo romanzo, una storia d’amore ambientata nell’Inghilterra del 1700.