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Esuli del tempo....Appunti sulla guerra di Troia e La Caccia, due atti unici di Stefano D'Angelo al teatro dei Documenti

I due testi di Stefano D’Angelo si spingono ai confini estremi della condizione umana. Tra mito e futuro distorto, tra poesia e grottesco, l’autore ci guida in un doppio viaggio teatrale dove la verità si frammenta, si deforma, si reinventa.

printDi :: 01 maggio 2025 20:09
Esuli del tempo locandina commedia

Esuli del tempo locandina commedia

(AGR) Debutta al Teatro di Documenti giovedì 8 maggio ore 20,45, Appunti sulla guerra di Troia e La caccia, due atti unici di Stefano D’Angelo che ci conducono ai margini estremi della condizione umana, là dove la verità si scontra con la finzione, la storia con il mito, il reale con il grottesco. Con la sua scrittura tagliente e visionaria, Stefano D’Angelo – autore prolifico della scena teatrale italiana tra gli anni Novanta e Duemila – torna con due testi che sembrano specchi distorti del nostro presente.

Appunti è l’ultimo in ordine di tempo. Pubblicato nel 2023 presso la casa editrice Lithos, si tratta, come lo definisce l’autore stesso, di un poema drammatico, un monologo lirico a tratti feroce, sarcastico, con un breve intermezzo dialogato tra il protagonista e due marionette. Il/la protagonista è un androgino, un guerriero troiano che riscrive la storia con impressioni raccolte e vissute direttamente sul campo, rivendicando la sua verità, una verità che oltrepassa il tempo e lo spazio e che investe il concetto stesso di guerra, in un tempo, il nostro degli anni venti del XXI secolo, a sua volta denso di svolte epocali inquietanti e ancora di guerre, batteriologiche, digitali, reali e virtuali, dove verità e fake combattono una guerra ancora più profonda.
 

 
La caccia ha un impianto più tradizionale. Pubblicato nel 2020 da Progetto Cultura, si ambienta invece in uno strano, vicino futuro, in cui due extraterrestri in missione cercano denti umani per nutrirsene. La Terra forse è in pericolo, rischia forse un’invasione spietata. Ma c’è un terzo personaggio, anch’esso ambiguo come quello di Troia, la cellula impazzita che scombina gli equilibri, che rovescia certezze e verità, in un gioco di maschere e di specchi, dove i cacciatori possono diventare i cacciati. Grottesco, straniante, irrisorio, claustrofobico, nonostante si ambienti all’aperto, La caccia affronta il tema del male assoluto e fa da preciso pendant ad Appunti sulla guerra di Troia, in un binomio apocalittico in cui D’Angelo colloca la sua contemporaneità.
 

ESULI DEL TEMPO due atti unici di Stefano D’Angelo Regia di Marco Belocchi
 

APPUNTI SULLA GUERRA DI TROIA
 Maria Carla Generali, Maurizio Castè, Simone Destrero
 

LA CACCIA
 Maurizio Castè, Simone Destrero, Tania Lettieri
 

Scene e Costumi: Maria Letizia Avato - Musiche: Fabio Bianchini

Interventi pittorici: Monica Argentino - Aiuto regia: Grazia Rita Visconti

Video: Fabio Bianchini e Marco Belocchi - Luci e fonica: Paolo Orlandelli

Produzione: Ass. Culturale Genta Rosselli 

Orari: 
giovedì, venerdì e sabato: ore 20,45 – domenica: ore 18:00

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