SINDACI: SECONDO MANDATO
24 gennaio 2004 18:21
Nel corso dell'incontro sollecitato dai sindaci, preoccupati delle imminenti elezioni amministrative, le due associazioni hanno ribadito che la loro proposta e' quella di estendere ilterzo mandato ai comuni con almeno 5 mila abitanti, mentre il relatore ha ricordato che quella all'esame della Commissione su cui i parlamentari si stanno confrontando prevede che ilprovvedimento riguardi solo i comuni fino a mille abitanti, pur dicendosi disponibile ad una mediazione.
Le posizioni al momento percio' restano distanti ed e' per questo che i sindaci hanno chiesto un'accelerazione dell'iter del disegno di legge, in modo che il parlamento possa esprimersi, uscendo dall'impasse attuale.
Anci ed Anpci chiedono che il superamento del secondo mandato sia esteso almeno ai comuni fino a 5 mila abitanti.
Erano presenti all'incontro Alessandro Battisti e Tommaso Coletti della Margherita, Valter Vitali dei ds, e il sottosegretario all'Agricoltura, Terenzio Delfino, e il responsabile Enti Locali, Stefano Graziano, ambedue dell'Udc.
"I ds - ha detto Vitali - sono d'accordo con la proposta dei Comuni. Per rimuovere le resistenze della maggioranza ed in particolare di Forza Italia che vorrebbe il limite dei mille abitanti - aggiunge - occorre un provvedimento esclusivo che deve essere approvato il piu' rapidamente possibile per essere esecutivo nelle prossime elezioni.
Stefano Graziano, responsabile Enti locali dell'Udc,ha voluto precisare che la proposta dei mille abitanti non e' della maggioranza. "L'Udc - ha detto - e' favorevole alla proposta dell'Anci. E' giunto il momento - ha ribadito - di capire chi realmente vuole il terzo mandato per i sindaci e chi non lo vuole. Noi saremmo addirittura favorevoli all'abrogazione del mandato seppure in presenza di riequilibrio dei poteri; al momento appoggiamo la proposta dei sindaci".
"Maggioranza e governo - hanno detto dal canto loro Battisti e Coletti della Margherita - smettano di perdere tempo e permettano la discussione e l'approvazione di una legge attesa da tempo. In vista del voto amministrativo di primavera che riguardera' milioni di italiani, ogni altro rinvio significalasciare nell'incertezza migliaia di comuni".
