Poteri speciali per Roma, ci siamo....approvato il DDL dal Consiglio dei Ministri, svolta storica per la città
FI: Un grande risultato in cui Forza Italia ha creduto sin dall'inizio, come dimostra la proposta di riforma presentata nei mesi scorsi dal capogruppo alla Camera Paolo Barelli. Svetlana Celli: momento cruciale che deve trovare un' ampia convergenza politica nel percorso parlamentare avviato


(AGR) "Oggi è una giornata storica per la nostra città. Il Consiglio dei Ministri ha infatti dato il via libera al disegno di legge che riconosce a Roma Capitale il potere di legiferare su alcune materie e una peculiare e più marcata autonomia amministrativa e finanziaria, in ossequio a quel decentramento tanto auspicato anche dalla nostra Costituzione. - dichiara il gruppo consiliare capitolino Forza Italia - Un grande risultato in cui Forza Italia ha fermamente creduto sin dall'inizio, come dimostra la proposta di riforma presentata nei mesi scorsi dal capogruppo alla Camera dei Deputati Paolo Barelli che il ddl approvato oggi andrà notevolmente a rafforzare.
Si aprono, dunque, nuovi e importanti scenari per la nostra città, a cui verranno finalmente conferiti quei poteri che le spettano in virtù del suo ruolo e della sua importanza nello scacchiere internazionale.
"L'Assemblea capitolina è pronta a fare la sua parte - afferma Svetlana Celli, presidente dell’assemblea capitolina - ed a seguire con attenzione l’iter della riforma di Roma Capitale. Si tratta di un momento cruciale per il futuro della città, che deve trovare la più ampia convergenza politica possibile nel percorso parlamentare avviato con l’approvazione del disegno di legge costituzionale da parte del Consiglio dei Ministri.
Come ribadito più volte, Roma ha bisogno di poteri e risorse adeguati. Da oggi si apre un confronto costruttivo, con l’auspicio che si possa finalmente giungere a un risultato storico. Ringrazio il sindaco Gualtieri, che sta portando avanti un’interlocuzione seria, responsabile e improntata a un forte senso delle istituzioni con il Governo. Questa non deve essere una conquista di una parte politica o dell’altra, - conclude Celli - ma un risultato condiviso, nell’interesse di Roma".