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Il PD e le politiche neoconservatrici.

Elly Schlein segretaria del PD, donna espressiva, accattivante, buca lo schermo ma assomiglia alla ragazze che, nei tempi caldi delle occupazioni della scuole superiori, guidavano i compagni di classe nell’autogestione scolastica contro preside e professori. Il PD non è un collettivo ma... altro

printDi :: 26 gennaio 2024 16:48
Il PD e le politiche neoconservatrici.

(AGR) di Ruggero Cametti

In una intervista a Repubblica del dicembre del 2022 , Massimo Cacciari analizzava la crisi della sinistra o meglio del PD : “ la politica delle socialdemocrazie era quella dello Stato sociale.” Poi è crollato tutto. A quel punto “ Occorreva un'analisi sociale, politico-culturale e geopolitica. Un'indagine sul mutamento avvenuto. Invece si è preferito subire i processi, adeguandosi alle politiche neoconservatrici". "Non c'è stato alcun tentativo di rappresentare quei settori sociali che nella globalizzazione perdevano peso economico, sindacale e politico. Le misure adottate sono state poco più che pannicelli caldi, assistenziali. I vincoli, come il pareggio di bilancio, son diventati obbiettivi. L'austerità il discorso dominante, come se fosse neutrale e colpisse tutti allo stesso modo". 

 
La destra “persa la carica anti istituzionale”,( oggi) guadagna proprio dove la sinistra ha “sbaraccato”. E la sinistra sta diventando “una sorta di Partito d'Azione o di Partito radicale.”

Ed il sottoscritto , da modesto professore di diritto, aggiungo, magari il Pd potesse essere qualcosa di simile al Partito d’azione … è ormai una brutta copia del Partito Radicale, senza Pannella. (che non era l’ultimo arrivato e che la politica la sapeva fare).

Abbiamo Elly Schlein ,segretaria del PD giovane donna , espressiva, accattivante, che buca lo schermo ..ma che in verità assomiglia alla ragazze che , nei tempi caldi delle occupazioni della scuole superiori ,guidava per capacità e spirito d’iniziativa , i compagni di classe nella battaglia dell’autogestione scolastica contro il preside e i professori e il potere che rappresentavano . Il PD non è un collettivo di classe o il movimento studentesco del 1968. Dovrebbe essere altro.

Le tematiche sono sempre , quasi in maniera ossessiva e maniacale ,le stesse: Il fascismo è tornato. Acca Larenzia lo dimostra. Si dice “la presidente “e non il “presidente”. Se sbagli sei fascista. Non inviamo armi a Israele (non lo facciamo dal 7 ottobre…una Elly non lo ricorda)

No al finanziamento della Libia ( Gli accordi con la Libia li ha siglati Minniti con Gentiloni premier.)
Il governo ha tagliato le spese della sanità pubblica quando la legge del bilancio 2023 le ha aumentate di 3 miliardi per il 2024 , di altri 4 nel 2025, e del 4,2 per il 2026.(da Il Tempo del 21 gennaio 2024).
I devastatori di opere d’arte sbagliano nelle forma di protesta scelta, ma hanno ragione nella sostanza.
W le auto elettriche e i 30 all’ora di velocità in città. Mixare la bandiera palestinese al femminicidio e al patriarcato.

Le famose domande che Fassino prospettava a Elly all’indomani della sua elezione alla segreteria del PD, non sono state prese in considerazione. Il buon Fassino chiedeva a Elly “non puoi dire no all'autonomia di Roberto Calderoli senza dire qual e' la tua proposta.” Puoi dire no al precariato ma “qual e' la tua idea di flessibilita'?”. “Se parli di transizione ecologica dell’economia, quali sono le politiche che consentono di tenere insieme green e crescita?”. Questa si chiama politica, il resto si chiama folclore.

Il problema è che gli italiani ancora senza parole alla vista dei deputati PD , felici e contenti, dentro al pullman che li portava a Gubbio, per discutere e concordare, in albergo, la linea politica da adottare in vista delle elezioni europee ormai prossime. Elly Schlein è arrivata il giorno dopo. Doveva andare a vedere un film che trattava delle strutture psichiatriche e le periferie romane.Tutto questo non regge il confronto con l’immagine, di giorni fa ,del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, vestita di verde, elegante, sorridente, sicura , spontanea in visita al Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan, a Istanbul.

La buona notizia è che Gentiloni non si candida alle Europee e torna in Italia. Speriamo bene. Abbiamo bisogno di una sinistra con cui confrontarsi e dialogare perchè la situazione sociale politica, economica, internazionale è seria e ha bisogno dell’aiuto di tutti.

NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali. Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)

foto archivio AGR

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