Telefono Arcobaleno: pochi docenti denunciano abusi sui minori

"La pedofilia provoca inevitabili e legittime reazioni" afferma Giovanni Arena, Presidente di Telefono Arcobaleno, "affinché lo sdegno non si riduca a rabbia passeggera, ma agisca nel tempo, occorre interrogarsi sulla responsabilità educativa e sulle strategie collettive attivate per risolvere il problema."
Telefono Arcobaleno, ha incontrato gli insegnanti per fornire loro alcune informazioni utili a riconoscere i segni dell'abuso e ad attivare, quando occorra, la rete territoriale di intervento.
Occuparsi di pedofilia è difficile, oltre a ciò i dati evidenziano un insufficiente orientamento, da parte dei docenti, a segnalare situazioni di disagio sia per il senso di solitudine della classe insegnante sia per l'incertezza e la mancanza di informazioni specialistiche su come operare.
Telefono Arcobaleno pone l'accento sull'urgente necessità di valorizzare e incrementare l'attività di contrasto al fenomeno dell'abuso sui minori attraverso azioni integrate sul territorio che vedano nella promozione e nel rafforzamento della collaborazione con gli insegnanti il principale dispositivo strutturale di prevenzione.
"In Italia esistono percentuali di abuso sui minori preoccupanti e in crescente aumento", ricorda il Presidente Arena, "ciò rivela la necessità di intensificare gli interventi di prevenzione mirati a far emergere gli abusi, in modo che gli insegnanti siano maggiormente sensibilizzati e preparati a interpretare e segnalare agli specialisti tutti gli episodi di disagio minorile che non vengono allo scoperto".
Questi solo una parte dei dati emersi dagli incontri di Telefono Arcobaleno con i 681 insegnanti delle scuole elementari e medie coinvolti nel progetto RETAN con l'obiettivo di sondare e aumentare la consapevolezza e la capacità di affrontare i casi sospetti o conclamati di abuso sui minori.
Il fondamentale ruolo che l'insegnante riveste nell'individuazione precoce dei casi di abuso appare con evidenza dal dato relativo alla percentuale di soggetti che, nel corso della loro carriera, hanno avuto un contatto diretto con l'abuso:
- il 30% ha, infatti, sospettato che il proprio alunno fosse vittima di abuso;
- nel 30% degli insegnanti che ha sospettato un abuso ai danni di un alunno;
- il 16 % dichiara di avere avuto il sospetto che un proprio alunno fosse vittima di violenza sessuale;
- Il 23% degli insegnanti intervistati è intervenuto parlando con i genitori, con i colleghi o coinvolgendo il dirigente scolastico.
Dati definitivi della prima indagine conoscitiva