Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma, in manette 26enne spacciatosi appartenente alle Forze dell'Ordine per estorcere denaro ad un'anziana

Si fa passare per un appartenente alle forze dell’ordine, chiaa un’anziana donna di 85 anni residente a Monte Porzio Catone, riferendo che il nipote aveva avuto un incidente in auto ferendo gravemente una terza persona.L’anziana poteva evitare l’arresto del nipote solo pagando una “cauzione”,

printDi :: 21 luglio 2023 11:50
Roma, in manette 26enne spacciatosi appartenente alle Forze dell'Ordine per estorcere denaro ad un'anziana

(AGR) I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, su delega della Procura della Repubblica di Velletri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere – emessa dal GIP presso il Tribunale di Velletri nei confronti di un ragazzo, di Napoli, di 26 anni, gravemente indiziato del reato di estorsione e sostituzione di persona. I fatti risalgono al 14 ottobre dello scorso anno quando un giovane, spacciandosi per un appartenente alle forze dell’ordine, chiamò un’anziana donna di 85 anni residente a Monte Porzio Catone, riferendole che il nipote aveva avuto un incidente in auto, coinvolgendo e ferendo gravemente una terza persona.

L’anziana poteva evitare l’arresto del nipote solo pagando una “cauzione”, dopo pochi minuti un ragazzo, fingendosi questa volta un avvocato, si presentava alla porta dell’abitazione della povera anziana, che sola in casa e in preda al panico, consegnava al malfattore circa tremila euro in contanti e alcuni monili in oro.

 
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno sviluppato una attività investigativa tramite acquisizione di telecamere della zona, indagini tecniche e la perizia calligrafica effettuata su una finta “ricevuta di pagamento” che il truffatore aveva consegnato alla povera vittima. I dati acquisiti hanno consentito di raccogliere gravi indizi di reità nei confronti del giovane napoletano che è stato arrestato e accompagnato al Carcere di Napoli Poggioreale.

Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui l’indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE