Premio Microfono d'Oro 2025 a "Su la maschera" di Roberta Beta, il primo podcast italiano dedicato al teatro
“SU la maschera”, il primo format audio italiano interamente dedicato al teatro, firmato e condotto da Roberta Beta, nel quale: attori, registi, scenografi, costumisti e tecnici si raccontano “a cuore aperto”, condividendo storie, aneddoti e vita da tournée, tra palcoscenico e dietro le quinte


ROBERTA BETA PREMIO MICROFONO D'ORO
(AGR) di Donatella Gimigliano
Si è conclusa con grande successo, nella splendida cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio, la cerimonia del Premio Microfono d’Oro 2025, giunto alla sua quindicesima edizione. Ideato e organizzato da Fabrizio Pacifici e promosso dall’On. Fabrizio Santori, il riconoscimento celebra ogni anno le eccellenze del mondo della comunicazione, del giornalismo e dello spettacolo.
“La radio è sempre stata la mia passione – ha dichiarato Roberta Beta dal palco – e sarò sempre grata a Barbara Palombelli per aver creduto in me e avermi presentata all’allora direttore di Radio Due, Sergio Valzania. Con lui ho avuto l’opportunità di crescere e di andare in onda in tutte le fasce orarie. Questa passione nasce da lontano: da adolescente conducevo un programma per bambini su una radio privata lombarda, e intervistavo band internazionali. Con il podcast ho voluto tornare alle origini, con un progetto tutto mio dedicato al teatro e a chi lo vive ogni giorno. Il mio sogno oggi? Tornare in radio, magari con una rubrica proprio su questo tema.”
“SU la maschera” è un podcast disponibile gratuitamente on demand su Spotify, Spreaker, YouTube e sul sito ufficiale www.sulamaschera.it, e rappresenta una novità assoluta nel panorama italiano: attori, registi, scenografi, costumisti e tecnici si raccontano “a cuore aperto”, condividendo storie, aneddoti e vita da tournée, tra palcoscenico e dietro le quinte.
Con questa edizione, il Premio Microfono d’Oro conferma il suo ruolo di osservatorio e valorizzazione della buona comunicazione in tutte le sue forme, dimostrando che anche nell’epoca dei social e del consumo veloce, l’arte della narrazione, della voce e del contenuto rimane un valore culturale essenziale e potente.
foto da comunicato stampa