Il pane promosso in Piemonte

A Novi Ligure (Al), invece è stata proposta l’istituzione del “bollino bianco” per il pane di qualità, grazie al Vicepresidente dei panificatori provinciali, Italo Rava, allo scopo di identificare il pane prodotto e venduto nel medesimo negozio:” Da tempo il susseguirsi dei governi frena il tentativo di identificazione che come categoria stiamo cercando di portare avanti, ed ecco che molto spesso si confonde chi produce il pane con la grande distribuzione e così si viene soggiogati dalle multinazionali che mettono in vendita il pane precotto a basso costo. Peccato che la scadenza riportata è di 28 giorni, e quindi il nostro bollino è sinonimo di assoluta garanzia e qualità del prodotto appena sfornato e venduto nel medesimo esercizio” spiega Rava. Gli fa eco il Presidente dei panificatori alessandrini, Roberto Actis:” In realtà in provincia di Alessandria esiste un marchio di qualità per il nostro prodotto che risale al 1998, ma il bollino bianco del quale stiamo parlando oggi è qualcosa di nettamente superiore in termini di garanzia e lo potranno ottenere solo coloro che producono il pane artigianalmente, dato che indicherà che il forno è annesso al negozio e non sarà più possibile, come spesso succede, rivendere il pane a 50 – 100 km di distanza spacciandolo per locale. In questo modo si fa concorrenza leale con la grande distribuzione”. Peccato che il progetto sia ancora chiuso in un cassetto del Ministero per le politiche agricole e alimentari e di quello per lo sviluppo economico:” Sarà necessario il supporto dei nostri parlamentari locali ai quali lanciamo un appello, magari organizzando presto un incontro presso la nostra associazione”.
Alfredo Zavanone