Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Gino Giugni è deceduto a Roma all’età di 82 anni dopo una lunga malattia

print05 ottobre 2009 18:13
(AGR) È deceduto a Roma, dopo una lunga malattia, all’età di 82 anni l’ex ministro del Lavoro Gino Giugni,nato a Genova il 1° agosto1927; professore di Diritto del Lavoro all’università di Roma, è stato presidente del Psi ed è considerato il padre dello statuto dei Diritti dei Lavoratori del 1970.

Renata Polverini, segretario generale dell'Ugl ricorda cosi' Gino Giugni, "Viene meno un personaggio che ha dato ai lavoratori italiani il massimo dei diritti attraverso un impianto che e' ancora in vigore", esprimo tutto l'affetto alla famiglia, ma "soprattutto il ricordo di un uomo che ha saputo scegliere la battaglia dei diritti dei lavoratori con la quale ha caratterizzato tutta la sua vita". "Lo statuto dei lavoratori ancora troppo spesso viene messo in discussione - ha aggiunto - invece e' l'architrave dei diritti del lavoro del nostro Paese che abbiamo difeso ogni qualvolta qualcuno ha cercato di attaccarlo".

Luigi Giugni era nato a Genova il 1 agosto 1927. consegui la laurea in Giurisprudenza,ed è divenuto, in seguito, avvocato.

Ha intrapreso,in seguito, la carriera dell’insegnamento universitario, insegnando presso diverse cattedre e svariati dipartimenti delle facoltà di Giurisprudenza di Nanterre, Parigi, Los Angeles, Buenos Aires.

Nel 1969 diviene presidente della Commissione Nazionale per lo Statuto dei Lavoratori.

Nel 1983 è eletto senatore nelle liste del P.S.I.. Diviene, in seguito, presidente della commissione per il lavoro e la sicurezza sociale, e membro della Commissione Parlamentare Inquirente sulla Loggia Massonica P2.

Nelle elezioni politiche del 1987 è rieletto senatore, ed è riconfermato presidente della Commissione per il lavoro e la sicurezza sociale. In seguito diviene membro della Commissione Parlamentare per le Riforme Istituzionali.
Dal 1993 al novembre 1994 è presidente nazionale del P.S.I.. Dall’aprile 1993 al maggio 1994 è Ministro del lavoro e la Sicurezza Sociale presso il governo Ciampi.

Nelle elezioni politiche del marzo ’94 venne eletto deputato nelle file del Partito Socialista; divenne, successivamente, membro della Commissione per l’impiego pubblico e privato.

Dal novembre 1994 è stato presidente del gruppo dei Socialisti Italiani (gruppo nato dalla scissione interna al Partito Socialista), nominato, in seguito, presidente della Commissione di vigilanza sul diritto allo sciopero.

Professore di Diritto del Lavoro presso la facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Stufi di Roma "la Sapienza". È, inoltre, direttore responsabile del "Giornale di Diritto del Lavoro e delle Relazioni Industriali" e di "Lavoro e Informazione".

Conseguì la laurea Honoris Causa presso le Università di Nanterre, Buenos Aires, e Siviglia.

Ha ricoperto la carica di presidente dell’Associazione Italiana del Diritto del Lavoro, nonché dell’Accademia Europea del Diritto del Lavoro.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE